E costruire una Ferrari Mondiale
Giorni decisivi per il futuro, per sfidare la Mercedes, l’analisi di Elkann
A motori spenti regna un silenzio assordante. A Maranello in particolare, dove la sosta invernale della F1 è ancora più muta del solito. Le parole non dette spesso finiscono per alimentare pettegolezzi e indiscrezioni, fanno ancora più rumore. Fino a ieri non era in programma nemmeno il tradizionale incontro di fine anno con la stampa e sarebbe strano se fosse annunciato oggi, quell’evento era l’occasione per bilanci e strategie future. Il brindisi natalizio aveva resistito ai cambiamenti più profondi, all’avvicendamento fra Luca di Montezemolo e Sergio Marchionne. La monoposto 2019 è praticamente pronta, dalla galleria del vento trapelano i primi spifferi e sono positivi. C’è un ventenne impaziente, Charles Leclerc, e un quattro volte iridato, Sebastian Vettel, in cerca di identità e riscatto. E allora perché tanta riservatezza dopo aver ripetuto che bisogna aprirsi di più? Forse perché prima bisogna mettere ordine in casa.
Il compito spetta al presidente John Elkann. Ultimamente il nipote dell’avvocato ha intensificato la frequenza delle visite a Maranello. Considera la Ferrari il gioiello di Sebastian Vettel, 31: nel 2019 sarà la sua quinta stagione con la Ferrari (Reuters) Charles Leclerc, 21, arriva sulla Rossa dopo un solo anno di Formula 1 con l’alfa-sauber (Getty Images)