Tajani: «L’europa è pronta ad ascoltarla Ma l’accordo è quello, non si può cambiare»
Il capo dell’europarlamento: più tempo? Londra l’avrà
garantisce la pace tra cattolici e protestanti e la certezza che tutte le merci che entrano in Irlanda siano conformi agli standard sanitari, di sicurezza e di qualità previsti dalla legislazione comunitaria. Non possiamo permettere che l’irlanda del Nord diventi la porta d’ingresso nel mercato unico di prodotti che non tutelano la salute dei nostri consumatori e fanno concorrenza sleale alle imprese europee. Penso alla carne con ormoni proveniente dagli Usa o ai prodotti cinesi esportati grazie al dumping».
Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr), la Corte europea di Giustizia ha detto che Londra potrebbe rovesciare la decisione sulla Brexit senza bisogno dell’accordo dei Paesi membri della Ue. Cosa cambia questa sentenza?
«Nella sostanza non cambia nulla, ma dice che la strada è aperta a un eventuale ripensamento. Noi ovviamente saremmo felici se il governo britannico lo facesse. E credo che sarebbe felice anche la maggioranza della popolazione del Regno Unito. Come stiamo vedendo, la Brexit danneggia in primo luogo soprattutto la Gran Bretagna, la sua economia e il suo posto nel mondo».
L’ultimo sondaggio dell’eurobarometro dice che in un anno la percentuale degli italiani che giudica in modo favorevole l’appartenenza del nostro Paese all’unione Europea è cresciuta dal 49 al 64%. Cosa le suggerisce?
«È un sondaggio molto significativo e importante. Ci dice che, malgrado la propaganda anti-europea di questo governo, gli italiani capiscono che l’europa ci serve. Sicuramente va cambiata, ma essere parte della Ue serve il nostro interesse nazionale».