«Io, da ex vittima di spoils system vi dico che è giusto»
Si può a lungo discutere sulla pratica dello «spoils system» nell’amministrazione dello Stato — e questa pratica si è accentuata nelle ultime due legislature con forzature molto evidenti — nondimeno, dalla mia esperienza personale, ritengo esso sia assolutamente giustificato perché il governo deve disporre di una amministrazione che porti a compimento gli obiettivi per cui è stato eletto. Il governo Renzi insediò il professor Del Conte nella veste di presidente di Anpal e di amministratore unico di Anpalservizi (allora Italia Lavoro) nella medesima maniera in cui oggi il governo Conte sostituirà lo stesso: varando un provvedimento legislativo ad hoc (nell’ambito del Jobs Act). Quel provvedimento permise al professor
Del Conte di sostituire il sottoscritto, allora presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro, a metà del mandato, in quanto si riteneva opportuno disporre in quella posizione di una persona di fiducia. Dunque anche in quel caso un provvedimento ad personam. Ed anche in quel caso «a fin di bene», perché Anpal e Anpalservizi dovevano essere il perno fondamentale delle politiche attive del Jobs Act. Cosa che non si è realizzata, purtroppo, ma questa è un’altra storia a cui spero venga dedicata maggiore attenzione e verità perché troppo si è riscritta la storia delle riforme del mercato del lavoro dimenticando che tutto è frutto dello sforzo riformatore e riformista del primo decennio del secolo.