Il Milan secondo Gazidis
Club moderno e internazionale, ecco la missione del neo a.d.
Nfl, Mlb e Nba, lo si deve a Gazidis, che ha contribuito a trasmettere agli americani il suo virus, quello del pallone, del gol, là dove si viveva solo per il touch down, per prima, seconda base, lanciatori e ricevitori o per una schiacciata spettacolare a canestro, senza dimenticare il successo dell’hockey. Gol, rigore e fuorigioco sono diventati popolari con il lavoro manageriale di Gazidis che dopo 14 anni a stelle e strisce, nel 2008, accetta l’irresistibile chiamata dell’arsenal, lui che fa da sempre il tifo per il Manchester City. Dieci anni con i Gunners rendendoli solidi, ricchi, di soldi e di fascino, anche grazie a Wenger, e ora eccolo qui, al fianco di Scaroni, deciso a rilanciare in orbita «il leggendario» Milan.
È la sua missione, che parte dalla casa. Non casa Milan, quella c’è già, ben arredata, funzionale e moderna, in via Aldo Rossi, zona Fiera: e non sono previsti traslochi. Si parla dello stadio, naturalmente. Da studiare, progettare e costruire assieme all’inter. Ok, ma le idee sono diverse: all’inter si pensa a rifare più bello e funzionale San Siro. Al Milan si parla e si progetta uno stadio nuovo, magari accanto a San Siro. Certo bisognerà trovare un’intesa.
Il Milan moderno di Gazidis Presenza
Ivan Gazidis, 54 anni, durante una visita a Milanello: il neo a.d. vuole essere il più vicino possibile alla squadra (Lapresse)