Corriere della Sera

Il padre del capitano dello Stoccarda muore in tribuna mentre guarda il figlio

- Paolo Tomaselli Gaia Piccardi Marco Letizia

merciale è appena cominciata mentre quella dello United segna il passo (meno 13 milioni di fatturato rispetto alla gestione precedente), incapace di evolversi. Il brand costruito dall’ex presidente Martin Edwards fatica a esplodere nelle mani della famiglia Glazer (a Manchester ricordano ancora il fantoccio con l’effige di Malcom, proprietar­io fino alla morte nel 2014, bruciato fuori dallo stadio) e l’eterna rivalità con il Liverpool, travolto come tutti dalla scoperta della formula magica da parte di Ferguson e oggi forse pronto ad aprire un nuovo ciclo (City permettend­o), sta svoltando come il vento quando cambia il suo giro. Non un fallimento finanziari­o, scrive il New York Times, quello dello United. Piuttosto struttural­e.

Il sintomo più evidente? L’assenza, nell’organigram­ma Stava festeggian­do. Ma la sua gioia si è presto trasformat­a in lacrime. È il dramma vissuto sabato sera dal capitano dello Stoccarda Christian Gentner (foto), 33 anni, il cui padre è morto d’infarto mentre stava guardando la partita del figlio in tribuna. Si giocava Stoccarda-hertha Berlino, gara valevole per la Bundesliga e vinta poi dai padroni di casa per 2-1. La partita era arrivata ai minuti finali quando gli steward hanno visto improvvisa­mente un uomo accasciars­i sul

tenham, Liverpool e Atletico... quindi quello che esce acchiappia­mo e poi vediamo». Il Liverpool di Klopp, finalista dell’ultima edizione (con Alisson in porta al posto di Karius...) e l’atletico di Simeone e Griezmann (4 gol) sono le avversarie che Max eviterebbe volentieri. La più debole è lo Schalke 04, addirittur­a tredicesim­o in Bundesliga: i tedeschi hanno passato il girone con appena 6 gol (di sei giocatori diversi) dietro al Porto, che è l’unica di tutta la Champions ad aver vinto 5 gare su 6. Ed è la squadra più desiderata dalla Roma di Dzeko (5 gol, come il maliano Marega bomber dei portoghesi), forse l’unica nella prima fascia davvero alla portata dei gialloross­i. Ma è la Champions, bellezza, coi sui milioni e i suoi brividi. Tutta un’altra cosa rispetto a quelli dell’europa League, anche se la Lazio, che non è testa di serie ai sedicesimi, oggi può trovare avversari nobili: Chelsea, Arsenal, Benfica, Valencia, Leverkusen, Siviglia. I pericoli principali per Inter e Napoli sono invece Shakhtar, Galatasara­y, Olympiacos e Sporting Lisbona: meno preoccupaz­ioni, almeno per oggi. del club, di un direttore tecnico (in Italia lo definiremm­o «sportivo») con una visione ampia, in grado di supervisio­nare i contratti e fare da ponte con il consiglio di amministra­zione. Ferguson, nel suo essere manager, riusciva a ricoprire anche quel ruolo; gli avventizi (Moyes, Van Gaal) e Mourinho no. Le conseguenz­e? I contratti abborracci­ati (prolungame­nti compulsivi di anno in anno; da De Gea a Darmian sono 9 i giocatori in scadenza a giugno 2019, un’enormità), le negoziazio­ni troppo al rialzo con le superstar, l’ufficio scouting deserto, il depauperam­ento della struttura medica e, in ultima analisi, della cantera. L’academy del City recluta di più. Allo United rimangono merchandis­ing, e ricordi. seggiolino della tribuna-vip. Quell’uomo era Herbert Gentner, 65 anni, padre di Christian. Immediata la richiesta di soccorsi ma fin da subito si era capito che non c’era più nulla da fare. Un medico ha tentato infatti inutilment­e di rianimarlo. La società ha fatto chiamare Christian che stava festeggian­do con i compagni di squadra negli spogliatoi. La corsa su per le scale dello stadio fino ad arrivare in tribuna, dove ha potuto solo vedere il cadavere del padre. «Subito dopo la partita contro l’hertha è venuto a mancare Herbert Gentner. Il club, in queste ore così difficili, è vicino alla famiglia» ha scritto in una nota lo Stoccarda sul proprio sito. Quando ormai ogni traccia di gioia in campo e fuori era svanita. «A volte pensi che il calcio sia tutto. Ma poi ti rendi conto che il calcio non significa niente», ha scritto su Instagram Daniel Didavi, compagno di squadra di Gentner.

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(Afp) Bomber Shaqiri esulta: per lui ieri a Anfield una doppietta al Manchester
 ??  ?? gol in Champions di Edin Dzeko in 55 partite, come Griezmann (54 gare) e uno in meno di Higuain (che ne ha giocate 77 in carriera)
gol in Champions di Edin Dzeko in 55 partite, come Griezmann (54 gare) e uno in meno di Higuain (che ne ha giocate 77 in carriera)
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