Attaccante totale non solo bomber E ora il rinnovo
MILANO La trasformazione è compiuta. Mauro Icardi non è più soltanto (e già non era poco) un centravanti egoista. È diventato un attaccante totale, modernissimo, come piace agli allenatori: uno che segna e aiuta la squadra. I 44 palloni giocati nel match contro l’udinese sono la testimonianza più lampante di questa evoluzione.
«Nelle ultime partite ha fatto vedere di essere un giocatore completo che vuole ambire al top», ha sottolineato Spalletti. L’incidenza sul gioco nerazzurro si nota anche senza l’aiuto delle statistiche. «Siamo riusciti a portare di più palla dentro l’area grazie al suo contributo sulla trequarti. Da questo lavoro ne trae beneficio, è migliorato in resistenza, ha la possibilità di andare a pressare, senza stare lì ad aspettare, e fa faticare meno la squadra».
Soprattutto continua a segnare, tanto. Già 13 reti in questa stagione tra campionato (9) e Champions (4): soprattutto ha realizzato nove gol nelle ultime otto presenze da titolare in campionato. Quando segna non si perde quasi mai, è successo soltanto una volta, nella sciagurata trasferta di Bergamo che tanti problemi ha poi portato all’inter e a Spalletti.
Per uno che a 25 anni ha già segnato 120 gol con la maglia nerazzurra, è stato un paradosso dover aspettare quest’anno per esordire in Champions League. Alla sua prima partecipazione ha spazzato via un dubbio che circolava sul suo conto: chissà se è capace di far gol anche in Europa. Per tutta risposta ne ha infilati 4 nelle sei partite del girone, chiuso con l’eliminazione con il Psv e la retrocessione in Europa League. Oggi si conoscerà l’avversaria dei sedicesimi, ma a Nyon ha scelto di non andare il nuovo ad Giuseppe Marotta, entrato nel pianeta nerazzurro in modo molto soft: osservazione e comprensione. Nei mesi a venire tirerà le somme. Dovrà anche discutere con Icardi del rinnovo e, eventualmente, del ritocco della clausola da 110 milioni. Il capitano ieri era alla Rinascente di Milano per partecipare a un evento della moglie e agente Wanda Nara, che qualche giorno fa aveva cinguettato sui social: «Sono le 00.30 e io qua a leggere le pagine del rinnovo». La firma non è imminente. Oggi i due voleranno a Londra per un evento Nike. Icardi lascia fare, per indole non è ansioso. «Ci penserà lei a parlare con la società. Se e quando devo firmare lo decidono loro, io sono tranquillo». Come può esserlo solo un attaccante totale.