Il mostro Hirscher domina gli avversari e centra la 61ª vittoria in Coppa del Mondo
Non si accontenta più di vincere Marcel Hirscher (foto). Perché il primo posto conquistato ieri dall’austriaco sulla Gran Risa in Alta Badia (il sesto consecutivo, il 61°centro in Coppa del Mondo) non è stato un semplice successo, ma una dimostrazione di forza e superiorità disarmante. Ha chiuso il gigante in 2’32’’29, rifilando 2’’53 al francese Fanara e 2’’69 all’altro francese Pinturault. Abissi, non distacchi. Il problema, per la concorrenza, è che Hirscher sembra fare uno sport diverso, perlomeno sono diverse le sue traiettorie: dove gli altri allargano, mettono gli sci di traverso e rallentano, lui tira dritto disegnando linee vietate al resto del mondo. Insomma, c’è lui e molto più indietro gli avversari. Come l’azzurro Luca De Aliprandini, settimo a 3’’14 dal mostro (Moelgg 21° a 4’’54) ma bravo a risalire alla 28ª posizione grazie al miglior tempo realizzato nella seconda manche: 1’14’’44, 24 centesimi più veloce di Hirscher. Oggi si replica con lo slalom gigante parallelo, tracciato nella parte finale della Gran Risa (dalle 18 Rai Sport ed Eurosport). Per l’italia saranno al via Moelgg, De Aliprandini e Tonetti. Sono stabili le condizioni dello svizzero Marc Gisin, rovinosamente caduto sabato sulla Saslong. Lo sciatore resta in terapia intensiva, ma la federazione svizzera fa sapere che «le sue condizioni continuano a stabilizzarsi. Comunica direttamente con medici e parenti».