Corriere della Sera

Arriva l’accordo prematrimo­niale

Delega al governo per la legge. Regole personali, patrimonia­li e sull’educazione dei figli

- Dino Martirano

Nascosto nella macedonia del decreto semplifica­zioni — tra il prestito Alitalia, le trivelle e le turbine idroelett r i c he — s punta a nche un comma b) all’articolo 20 che prevede una delega al governo sulla messa a punto dei cosiddetti accordi prematrimo­niali fin qui banditi nel nostro Paese: si tratta di quei contratti che, soprattutt­o nel mondo anglossass­one, stabilisco­no « a monte » le regole di ingaggio del matrimonio.

La delega viaggia con il decreto semplifica­zioni — che ieri sera ha avuto al fiducia alla Camera con 310 voti favorevoli e 245 contrari — ma la sua paternità sarebbe grillina mentre la Lega, più ancorata alla famiglia tradiziona­le con il ministro Lorenzo Fontana, avrebbe chiuso un occhio pur votando il testo.

« Va detto — spiega Gian Ettore Gassani, presidente degli avvocati matrimonia­listi italiani ( Ami) — che si tratta di una rivoluzion­e copernican­a anche se poi i nostri patti prematr i monial i s a r a nno p i ù soft, più mediterran­ei, più umani rispetto a quelli previsti in Gran Bretagna e negli Usa nei quali si può scrivere di tutto, compresi numero e modalità dei rapporti sessuali » .

Nel caso italiano, invece, è escluso ogni riferiment­o all’affidament­o dei figli. Inoltre la « stipulazio­ne di contratti tra nubendi, coniugi e tra le parti di una programmat­a o attuata unione civile » saranno il frutto di una scelta volontaria anche se, una volta sottoscrit­ti, avranno « efficacia obbligator­ia » . Si parte dai rapporti personali che regolano, per esempio, la città di residenza e l’eventualit­à di un trasloco per motivi di lavoro. Poi ci sono i rapporti patrimonia­li per stabilire cosa spetta a chi in caso di separazion­e o divorzio e infine « i criteri per l’educazione dei figli » che potrebbero riguardare la prefe- renza verso un certo tipo di scuola ( statale, cattolica, straniera, etc). Tutto, davanti a un notaio o un avvocato, va scritto nel « rispetto delle norme imperative, dei diritti fondamenta­li della persona, dell’ordine pubblico e del buon costume » . Tre anni fa ci provarono, senza successo, Alessia Morani del Pd e Luca D’alessandro di Forza Italia con una proposta organica. Ora tocca a l g ove r n o C o n t e . C o n u n comma di sei righe immerso a pagina 26 del decreto t ra fondazioni bancarie e riforma dell’asse ereditario.

 ??  ?? FamigliaIl ministro per la Famiglia e le disabilità, il leghista Lorenzo Fontana, 38 anni
FamigliaIl ministro per la Famiglia e le disabilità, il leghista Lorenzo Fontana, 38 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy