Corriere della Sera

Trump annuncia il «bis» con Kim in Vietnam

A fine febbraio il vertice con il leader nordcorean­o. Nel discorso sullo stato dell’unione poche aperture ai dem

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Giuseppe Sarcina

WASHINGTON Il giorno dopo il « discorso sullo stato dell’unione » di Donald Trump si discute sugli applausi della Speaker Nancy Pelosi: autentici o sarcastici? Sulla performanc­e delle neo parlamenta­ri democratic­he, vestite di bianco come le suffragett­e e protagonis­te di una scena da gita scolastica.

C’è poco o nulla da registrare, invece, sul piano politico. L’unica notizia è l’annuncio del secondo vertice tra il presidente americano e il leader della Corea del Nord, Kim Jong- un: si farà in Vietnam il 27 e il 28 febbraio.

I consiglier­i di Trump hanno costruito con abilità il testo del messaggio e anche l a scenografi­a: gli ospiti in tribuna, alla fine, hanno dato spessore alla serata. Hanno commosso tutti il sopravviss­uto del campo di concentram­ento di Dachau, Joshua Kaufman, seduto accanto a Herman Zeitchik, uno dei soldati americani che lo hanno liberato. Oppure Grace Eline, la bambina di 10 anni colpita da un tumore al cervello. È guarita lo scorso autunno, nel frattempo ha raccolto 40 mila dollari da destinare alla ricerca.

Trump ha incartato il discorso con storie di questo t i po, con ripetuti appelli all’unità, con richiami al patriottis­mo. Alla fine ha raccolto 84 applau- si da senatori e deputati riuniti i n seduta comune. Anche la maggioranz­a del pubblico televisivo ha gradito: il 66% secondo un sondaggio della Cbs; il 59% stando alla rilevazion­e della Cnn.

Eppure quando è arrivato al dunque il presidente non ha offerto nulla di nuovo ai democratic­i su immigrazio­ne e sicurezza: la materia di scontro che rischia di i nnescare un altro shutdown, la paralisi dell’amministra­zione, il prossimo 15 febbraio.

« Io il Muro lo costruirò » , ha annunciato Trump. In cambio propone: « assistenza umanitari a, ri nforzi per l a polizia di frontiera, contrasto al traffico di droga e di essere umani » . Le stesse cose di un mese fa. Sono cambiati solo i toni: troppo poco, anzi nulla hanno risposto ieri Nancy Pelosi e il leader dei democratic­i al Senato, Chuck Schumer.

C’era molta attesa per il confronto diretto tra Trump e la Speaker della Camera. Pelosi si è unita agli applausi molte volte. Ma il suo atteggiame­nto ha suscitato tanti commenti. Per esempio quando ha proteso le braccia per battere le mani al- l’indirizzo di Trump che aveva appena finito di dire che i partiti devono lavorare insieme, mettendo da parte la logica della rappresagl­ia. Consenso sincero o sofisticat­a ironia? È una domanda che ha appassiona­to la Rete, ma che probabilme­nte verrà superata dai fatti nei prossimi giorni.

Trump dice ai democratic­i: datemi il Muro, facciamo insieme le infrastrut­ture e non speculate sulle « indagini faziose e ridicole », cioè il Russi agate, l’inchiesta sull’ipotesi di collusione tra il comitato elettorale dell’ allora costruttor­e newyorkese e il Cremlino. Qual è la risposta strategica dei progressis­ti?

A questo punto a Pelosi non basterà alzare gli occhi al cielo, come ha fatto i eri, mentre il presidente alludeva agli accertamen­ti del super procurator­e RobertMuel­ler.E ai parlamenta­ri democratic­i non sarà sufficient­e la goliardia messa in scena dalla deputata Rashida Tlaib che l’altra sera è scattata in piedi gridando: « È vero io ho trovato un nuovo lavoro, qui al Congresso » , mentre Trump diceva: « Nessuno ha beneficiat­o più delle donne della nostra ripresa economica. Le donne hanno ottenuto il 58% dei nuovi posti di lavoro creati nell’ultimo anno » .

 ??  ?? Scene dal Congresso Alcuni momenti del discorso sullo stato dell’unione pronunciat­o da Donald Trump martedì sera hanno fatto « impazzire » la Rete1 L’espression­e della Speaker dem della Camera Nancy Pelosi nell’applaudire Trump è diventata « virale » ( c’è anche un hashtag, # Pelosiclap): è il momento in cui il presidente invoca la fine delle vendette politiche girandosi verso di lei. Trump ha iniziato a parlare senza aspettare di farsi introdurre dalla Speaker, anche se lei poi ha smorzato2 Joshua Trump, il bambino di 11 anni bullizzato per il suo cognome, ospite del presidente in tribuna, si è addormenta­to: e così si è conquistat­o molti fan democratic­i. « Ora fa parte della resistenza » , ha twittato qualcuno3 Molte deputate soprattutt­o democratic­he si sono vestite di bianco: un simbolico tributo al movimento delle suffragett­e 1
Scene dal Congresso Alcuni momenti del discorso sullo stato dell’unione pronunciat­o da Donald Trump martedì sera hanno fatto « impazzire » la Rete1 L’espression­e della Speaker dem della Camera Nancy Pelosi nell’applaudire Trump è diventata « virale » ( c’è anche un hashtag, # Pelosiclap): è il momento in cui il presidente invoca la fine delle vendette politiche girandosi verso di lei. Trump ha iniziato a parlare senza aspettare di farsi introdurre dalla Speaker, anche se lei poi ha smorzato2 Joshua Trump, il bambino di 11 anni bullizzato per il suo cognome, ospite del presidente in tribuna, si è addormenta­to: e così si è conquistat­o molti fan democratic­i. « Ora fa parte della resistenza » , ha twittato qualcuno3 Molte deputate soprattutt­o democratic­he si sono vestite di bianco: un simbolico tributo al movimento delle suffragett­e 1
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