Corriere della Sera

Chi ha ucciso James Brown?

Forse la morte del «padrino del soul» (e della moglie) non fu accidental­e Lo scoop della Cnn e le mille incognite

- di Matteo Persivale

Era sembrata a tutti una storia semplice. L’ ennesimo artista morto dopo una vita di eccessi, un cardiopati­co 73enne con problemi di diabete e prostata, decenni di abuso di stimolanti dalla cocaina alla « polvere d’angelo». Alla morte di James Brown, « padrino del soul » , la notte di Natale di tredici anni fa, in molti si saranno anche stupiti che fosse arrivato a quell’età, ripensando alle famose foto segnaletic­he che attraverso gli anni l’avevano ritratto con gli occhi sbarrati dopo i vari arresti per aggression­i e minacce e maltrattam­enti alle mogli.

Una storia semplice. Poi però un giornalist­a della Cnn dedica due anni di lavoro ossessivo alla ricostruzi­one di quella notte all’emory University Hospital di Atlanta. E appena laCnn trasmette il lunghissim­o servizio—diventato subito virale online, sembra un romanzo di James Ellroy – si parla di riaprire l’inchiesta su quella morte che forse non fu accidental­e, ma un omicidio.

Sì, Brown era vecchio e malato, ricoverato in una clinica di lusso, e con lui non c’era la quarta moglie, ricoverata anche lei — si stava disintossi­cando — ma dall’altra parte dell’america. Con Brown c’era soltanto il suo manager. Che, a un certo punto, verso mezzanotte, esce dalla camera. Perché? « Per andare in farmacia a prendere del Maalox »( le infermiere avrebbero potuto portaglien­e a litri in camera, ovviamente). E il « padrino del soul » , che secondo il suo medico si era ripreso rapidament­e dai problemi cardiaci che avevano portato al ricovero e poteva tornare a casa in tempi brevi, muore poco dopo.

Ora la Cnn svela che il medico curante non credeva a una morte accidental­e, e ha trovato al t re 1 6 persone vi ci ne a Brown convinte che non si è trattato di una semplice crisi cardiaca ma di un avvelename­nto. Emerge la confession­e, poi ritrattata, fatta dalla parrucchie­ra di Brown ( con la quale aveva una relazione) che ha detto di averlo avvelenato, nel suo letto d’ospedale.

La Cnn scopre che il testamento nel quale Brown diseredava i figli e lasciava tutto ai bambini poveri della Georgia non è valido, e che i suoi soldi sono controllat­i da un trust al quale partecipan­o le figlie e il suo avvocato. Avvocato che curò per decenni gl i af f ar i di Brown i nsieme al contabile ( ora defunto) condannato per avergli sottratto milioni — da un tour che aveva reso 5 milioni, Brown i ncassò 1 50 mila dollari ( Brown quando è morto stava per licenziare avvocato e contabile, spiega la Cnn).

Il genero che minacciava di scoperchia­re gli affari loschi della f amiglia? Accoltella­to dalla moglie poco prima del f unerale di James Brown, e qualche anno più tardi assassinat­o da un sicario sotto casa, a pistoletta­te.

Cnn rischia anche di farri aprire un altro caso, quello della terza moglie diBrown, Adrienne, morta nel 1996 per un’ « overdose accidental­e » . Ma un detective della polizia ora in pensione è andato a ripescare taccuini di una sua informatri­ce, nei quali si spiega come un suo cliente, un medico poi radiato, le avesse raccontato di aver ucciso Adrien- ne Brown simulando l ’overdose accidental­e ( l’ex medico, ancora vivo, oggi nega tutto e dice di soffrire di Alzheimer).

Riaprire il caso James Brown significa per prima cosa fare quello che andava fatto subito, la notte di Natale del 2006: l’autopsia. Ma nessuno sa dove sia il corpo del cantante, la cripta realizzata nel giardino di casa di una figlia sarebbe vuota. Spunta una fiala di sangue: un’infermiera che non credeva alla morte accidental­e aveva consegnato di nascosto un campione del suo sangue a un amico di Brown. Che conferma di avere ancora la fiala.

Riaprire il caso sarebbe sensato, e una consolazio­ne per la donna che ha fatto partire l’inchiesta della Cnn due anni fa: Jacque Hollander, che ha 61 anni e fa l’artista circense ma per decenni fu amica di Brown, con il quale si esibì e per il quale scrisse canzoni e dal quale, disse, fu stuprata ( il suo racconto è terrifican­te). È stata lei a chiamare Thomas Lake della Cnn due anni fa, con quella che lei per prima ha definito una storia incredibil­e. Due anni di verifiche, interviste con 140 persone in nove stati, decine di migliaia di pagine di rapporti della polizia e documenti letti, hanno dimostrato che tanto incredibil­e, la sua storia, non è.

 ?? ( John Roca/ NY Daily News Archive via Getty Images) ?? Famiglia James Brown con la terza moglie Adrienne e la figlia Diana in una foto del 1991. L’artista è morto nel Natale del 2006 all’età di 73 anni. Aveva problemi di diabete e di prostata, per decenni aveva fatto abuso di droghe. Ma secondo un’inchiesta della « Cnn » il cantante potrebbe essere stato avvelenato. Anche Adrienne, morta nel 1996, potrebbe essere stata uccisa simulando un’overdose accidental­e
( John Roca/ NY Daily News Archive via Getty Images) Famiglia James Brown con la terza moglie Adrienne e la figlia Diana in una foto del 1991. L’artista è morto nel Natale del 2006 all’età di 73 anni. Aveva problemi di diabete e di prostata, per decenni aveva fatto abuso di droghe. Ma secondo un’inchiesta della « Cnn » il cantante potrebbe essere stato avvelenato. Anche Adrienne, morta nel 1996, potrebbe essere stata uccisa simulando un’overdose accidental­e

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