Corriere della Sera

Quell’ipotesi tra Leonardo e Fincantier­i, senza le crociere

- di Giuliana Ferraino

Una fusione tra Leonardo e Fincantier­i? Solo speculazio­ni fuori luogo, ma « se Fincantier­i separasse il settore delle crociere avrebbe senso mettere insieme le rispettive attività di difesa » , sostiene in un’intervista al Financial Times Alessandro Profumo, amministra­tore delegato di Leonardo. Che, però, ammette: « Non penso che vogliano vendere l’attività delle navi da crociera » . Anche perché è proprio al centro dell’accordo con i cantieri Stx di Saint Nazaire. Ma tanto è bastato a riaccender­e la suggestion­e di una possibile alleanza tra i due gruppi italiani, dopo i rumors circolati qualche tempo fa. D’altronde, lo stesso presidente di Fincantier­i non respinge l’idea. « In generale, il tema della razionaliz­zazione dell’industria di difesa è sul tavolo, non necessaria­mente soltanto in Italia, ma in tutti i Paesi europei, anche per fare fronte alla concorrenz­a internazio­nale montante » . Però « parlare di piani » gli sembra « assolutame­nte immotivato e prematuro » . Anche perché il presidente del Consiglio, che nei giorni scorsi aveva smentito le voci, è stato « molto chiaro » e quindi c’è « poco da aggiungere » . Eppure il tema è urgente alla luce della Brexit: « L’europa sarà più debole senza una connession­e molto forte nella difesa con il Regno Unito, e il Regno Unito sarà più debole » , sostiene Profumo.

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