Quell’ipotesi tra Leonardo e Fincantieri, senza le crociere
Una fusione tra Leonardo e Fincantieri? Solo speculazioni fuori luogo, ma « se Fincantieri separasse il settore delle crociere avrebbe senso mettere insieme le rispettive attività di difesa » , sostiene in un’intervista al Financial Times Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo. Che, però, ammette: « Non penso che vogliano vendere l’attività delle navi da crociera » . Anche perché è proprio al centro dell’accordo con i cantieri Stx di Saint Nazaire. Ma tanto è bastato a riaccendere la suggestione di una possibile alleanza tra i due gruppi italiani, dopo i rumors circolati qualche tempo fa. D’altronde, lo stesso presidente di Fincantieri non respinge l’idea. « In generale, il tema della razionalizzazione dell’industria di difesa è sul tavolo, non necessariamente soltanto in Italia, ma in tutti i Paesi europei, anche per fare fronte alla concorrenza internazionale montante » . Però « parlare di piani » gli sembra « assolutamente immotivato e prematuro » . Anche perché il presidente del Consiglio, che nei giorni scorsi aveva smentito le voci, è stato « molto chiaro » e quindi c’è « poco da aggiungere » . Eppure il tema è urgente alla luce della Brexit: « L’europa sarà più debole senza una connessione molto forte nella difesa con il Regno Unito, e il Regno Unito sarà più debole » , sostiene Profumo.