«Iper chiusi la domenica? Migliaia di posti a rischio»
Resca: il governo ci ripensi. Brunelli (Finiper): bloccate 2 mila assunzioni
Il tavolo
Confimprese raggruppa le catene della distribuzione organizzata. Al suo interno marchi come Yamamay e Pittarosso
Ieri al tavolo delle insegne contrarie alle chiusure domenicali ha partecipato anche il proprietario di Finiper Marco Brunelli
Prende forma la « rivolta » della distribuzione organizzata contro l’obbligo di abbassare la saracinesca la domenica e nelle festività comandate. I eri a Milano, nella sede di Confimprese si è tenuta una riunione convocata d’urgenza dal presidente dell’associazione, Mario Resca. Attorno al tavolo una trentina di insegne della distribuzione organizzata. Iscritte a Confimprese ma non solo.
In prima fila un peso massimo della grande distribuzione come il proprietario di Finiper Marco Brunelli. E poi Giorgio Panizza ( Il Gigante). A fare da padrone di casa il presidente di Confimprese, Mario Resca. Al tavolo anche un investitore internazionale come il fondo Permira. Alla fine la riunione si è chiusa con una presa di posizione condivisa: ness una mediazione, no a passi indietro sulla liberalizz a z i o ne . Or a l ’o b i e t t i vo d i questo primo nucleo di im- Mario Resca, presidente
prenditori è doppio: allargare l’alleanza ad altre organizzazioni del mondo del commercio e dei consumatori; e poi spiegare le proprie ragioni al mondo della politica.
La prima iniziativa che potrebbe essere messa in campo è quella di una raccolta firme online o all’interno dei centri commerciali. « I consumatori, quei 20 milioni di italiani che fanno la spesa nel fine settimana, sono i nostri primi al- leati » , dicono tutti.
Poi c’è la questione dei posti di lavoro. « Il nostro centro commerciale di Arese, in provincia di Milano, dà lavoro a 2.400 persone. Potremmo impiegarne altre 2 mila continuando con il nostro piano di sviluppo. Ma con la prospettiva delle chiusure domenicali e festive non possiamo che bloccare tutto » , dice Marco Brunelli di Finiper. « Chiudere la domenica per noi vuol dire non rinnovare 500 contratti per la copertura dei turni nei f i ne s e t t i mana » , gl i f a e co Giorgio Panizza de Il Gigante.
« Questo governo fa studi costi- benefici su tutto. Chiediamo che ne facciano uno anche sull’impatto delle chiusure domenicali e festive. Scopriranno che questa normativa porterà alla perdita di migliaia di posti di lavoro » , dice Luciano Cimmino, presidente di Pianoforte Holding, a cui fanno riferimento marchi come Yamamay, Carpisa, Jaked. « Credo che in questa partita dovremo sensibilizzare anche i produttori. Se i nostri punti vendita restano chiusi, anche le l oro vendite diminuiranno » , va al sodo Marco Brunelli. « Da sempre siamo favorevoli alle aperture domenicali — f anno notare i n Centromarca —. Vedremo se aderire a eventuali iniziative quando ci saranno presentate » . mila le assunzioni che Finiper tiene in sospeso in attesa di capire se e quante aperture domenicali e festive saranno bloccate