Fratelli Beretta mette insieme Milan e Inter per il nuovo stadio
« Cel ebri amo qui un accordo con le due squadre che, insieme, danno a San Siro il record dei maggiori titoli del calcio mondiale. Con questo accordo facciamo una tripletta per il nuovo stadio, che sarà un magnifico tempio dello sport » . Vittore Beretta ha annunciato così ieri, nella sede a Trezzo sull’adda del gruppo alimentare Fratelli Beretta, la nuova partnership con Inter e Milan: « Un grande matrimonio fra gusto e passione, con una condivisione dei valori fondamentali, dallo spirito di squadra all’innovazione » .
L’ accordo, ha raccontato Vittore Beretta, presidente dell’azienda specializzata soprattutto nei salumi e che fattura, compresi i piatti pronti, 950 milioni, è stato firmato in breve tempo. « Mi hanno chiamato i vertici delle due squadre chiedendomi un incontro. Mi sono chiesto: come, Milan e Inter insieme? Proprio così, ci siamo visti qui e abbiamo fatto l’accordo. Mi piace l’idea di portare i nostri profumi e un contributo a San Siro. Ora siamo official partner dei rossoneri e official supplier dei nerazzurri » .
A quanto ammonterà il contributo non è stato reso noto. È certo comunque che la partnership, insieme a quella firmata in settembre con Birra Peroni, è destinata a diventare capofila di una serie di altri accordi, che guardano tutti al nuovo stadio di San Siro. Rispetto al quale il dialogo fra Comune di Milano e le due squadre sembra arrivato a una stretta che promette decisioni imminenti. Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, dopo aver sottolineato come sia «un po’ merito» suo«l’ inversione a“u” compiuta dal club rossonero » , prima deciso a muoversi da solo, ha precisato chele due società« non hanno ancora presentato un progetto, ma la progettualità complessiva che ci attendiamo » . Inter e Milan hanno « presentato una proposta complessiva con le due ipotesi », stadio nuovo oristrutturazione del Me azza « ciascuna con pregi e punti deboli. Il nostro obiettivo è dare a Milano lo stadio che si merita, moderno, di grande livello, efficiente, un’ opera che faccia della città la capitale del calcio, come dev’essere » .
Scaroni non ha poi nascosto che « forse costruirne uno nuovo potrebbe essere più facile, però ci sono esempi di ristrutturazioni di livello, come quello di Liverpool. Teniamo aperte le due opzioni. Nei prossimi mesi arriveremo a una definizione » . Alessandro Antonello, amministratore delegato corporate dell’inter, ha aggiunto: « Siamo l’unico esempio in Europa in cui due club gestiscono un impianto unico, che ogni due giorni cambia colori ed è capace di ospitare 78 mila persone, cioè una finale di Champions League alla settimana. Per il nuovo stadio immaginiamo una capienza leggermente ridotta rispetto all’attuale, perché la presenza media è di circa 60 mila persone, un i mpianto più piccolo con servizi di eccellenza. Vogliamo realizzare il progetto in tempi brevi » .
Comune i ntendimento è puntare sul modello dello stadio per famiglie. « Noi italiani e milanesi » , ha detto Scaroni, « siamo rimasti indietro. Inghilterra, Spagna e Germania hanno già strafatto le cose che dobbiamo portare a termine: possiamo “copiare” le eccel- lenze. Non dobbiamo inventarci come accogliere le famiglie: gli inglesi lo fanno da 20 anni; al Bernabeu ci sono sette ristoranti aperti giorno e notte. L’unica a muoversi è stata la Juventus, in tempi recenti. Noi dobbiamo portare qui le esperienze migliori » .
E proprio sul modello family e orientato a servizi e intrattenimento si ispira l’accordo con Fratelli Beretta. Vittore Beretta ha sottolineato che « tutti e tre abbiamo una lunga storia alle spalle: la nostra azienda è nata nel 1812, Milan e I nter r i spettivamente nel 1899 e 1908. È emozionante vedere San Siro, La Scala del calcio, che si veste dei colori anche della nostra squadra » . La società, artefice di un’inter- nazionalizzazione che l’ ha portata ad aprire stabilimenti in Usa e Cina, punta da tempo sullo sport. È sponsor del Torino dal 1991, e con iva rimarchi nel calcio è partner di Catanzaro, Cremonese, Atalanta, Bologna e Juventus ed è affiliata a Parma, Monza e Foggia, in Gran Bretagna ha firmato un accordo con l’everton. È poi presente nei motori e in altre discipline, dal basket all’hockey, dalla pallavolo allo sci alpino e al ciclismo. Commenta Scaroni: « Lo sport è un veicolo di promozione fantastico, e voi lo dimostrate bene visto che dal 1997 il fatturato dei Salumi Beretta è cresciuto da 173 a 830 milioni. Vi citerò per altri eventuali accordi » .
Il doppio accordo
Il gruppo alimentare diventa official partner dei rossoneri e official supplier dei nerazzurri