Corriere della Sera

Fratelli Beretta mette insieme Milan e Inter per il nuovo stadio

- di Sergio Bocconi

« Cel ebri amo qui un accordo con le due squadre che, insieme, danno a San Siro il record dei maggiori titoli del calcio mondiale. Con questo accordo facciamo una tripletta per il nuovo stadio, che sarà un magnifico tempio dello sport » . Vittore Beretta ha annunciato così ieri, nella sede a Trezzo sull’adda del gruppo alimentare Fratelli Beretta, la nuova partnershi­p con Inter e Milan: « Un grande matrimonio fra gusto e passione, con una condivisio­ne dei valori fondamenta­li, dallo spirito di squadra all’innovazion­e » .

L’ accordo, ha raccontato Vittore Beretta, presidente dell’azienda specializz­ata soprattutt­o nei salumi e che fattura, compresi i piatti pronti, 950 milioni, è stato firmato in breve tempo. « Mi hanno chiamato i vertici delle due squadre chiedendom­i un incontro. Mi sono chiesto: come, Milan e Inter insieme? Proprio così, ci siamo visti qui e abbiamo fatto l’accordo. Mi piace l’idea di portare i nostri profumi e un contributo a San Siro. Ora siamo official partner dei rossoneri e official supplier dei nerazzurri » .

A quanto ammonterà il contributo non è stato reso noto. È certo comunque che la partnershi­p, insieme a quella firmata in settembre con Birra Peroni, è destinata a diventare capofila di una serie di altri accordi, che guardano tutti al nuovo stadio di San Siro. Rispetto al quale il dialogo fra Comune di Milano e le due squadre sembra arrivato a una stretta che promette decisioni imminenti. Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, dopo aver sottolinea­to come sia «un po’ merito» suo«l’ inversione a“u” compiuta dal club rossonero » , prima deciso a muoversi da solo, ha precisato chele due società« non hanno ancora presentato un progetto, ma la progettual­ità complessiv­a che ci attendiamo » . Inter e Milan hanno « presentato una proposta complessiv­a con le due ipotesi », stadio nuovo oristruttu­razione del Me azza « ciascuna con pregi e punti deboli. Il nostro obiettivo è dare a Milano lo stadio che si merita, moderno, di grande livello, efficiente, un’ opera che faccia della città la capitale del calcio, come dev’essere » .

Scaroni non ha poi nascosto che « forse costruirne uno nuovo potrebbe essere più facile, però ci sono esempi di ristruttur­azioni di livello, come quello di Liverpool. Teniamo aperte le due opzioni. Nei prossimi mesi arriveremo a una definizion­e » . Alessandro Antonello, amministra­tore delegato corporate dell’inter, ha aggiunto: « Siamo l’unico esempio in Europa in cui due club gestiscono un impianto unico, che ogni due giorni cambia colori ed è capace di ospitare 78 mila persone, cioè una finale di Champions League alla settimana. Per il nuovo stadio immaginiam­o una capienza leggerment­e ridotta rispetto all’attuale, perché la presenza media è di circa 60 mila persone, un i mpianto più piccolo con servizi di eccellenza. Vogliamo realizzare il progetto in tempi brevi » .

Comune i ntendiment­o è puntare sul modello dello stadio per famiglie. « Noi italiani e milanesi » , ha detto Scaroni, « siamo rimasti indietro. Inghilterr­a, Spagna e Germania hanno già strafatto le cose che dobbiamo portare a termine: possiamo “copiare” le eccel- lenze. Non dobbiamo inventarci come accogliere le famiglie: gli inglesi lo fanno da 20 anni; al Bernabeu ci sono sette ristoranti aperti giorno e notte. L’unica a muoversi è stata la Juventus, in tempi recenti. Noi dobbiamo portare qui le esperienze migliori » .

E proprio sul modello family e orientato a servizi e intratteni­mento si ispira l’accordo con Fratelli Beretta. Vittore Beretta ha sottolinea­to che « tutti e tre abbiamo una lunga storia alle spalle: la nostra azienda è nata nel 1812, Milan e I nter r i spettivame­nte nel 1899 e 1908. È emozionant­e vedere San Siro, La Scala del calcio, che si veste dei colori anche della nostra squadra » . La società, artefice di un’inter- nazionaliz­zazione che l’ ha portata ad aprire stabilimen­ti in Usa e Cina, punta da tempo sullo sport. È sponsor del Torino dal 1991, e con iva rimarchi nel calcio è partner di Catanzaro, Cremonese, Atalanta, Bologna e Juventus ed è affiliata a Parma, Monza e Foggia, in Gran Bretagna ha firmato un accordo con l’everton. È poi presente nei motori e in altre discipline, dal basket all’hockey, dalla pallavolo allo sci alpino e al ciclismo. Commenta Scaroni: « Lo sport è un veicolo di promozione fantastico, e voi lo dimostrate bene visto che dal 1997 il fatturato dei Salumi Beretta è cresciuto da 173 a 830 milioni. Vi citerò per altri eventuali accordi » .

Il doppio accordo

Il gruppo alimentare diventa official partner dei rossoneri e official supplier dei nerazzurri

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Alla guida Vittore Beretta ( a destra nella foto) è presidente del Salumifici­o Fratelli Beretta, fondato nel 1812. Alberto Beretta è amministra­tore delegato del gruppo

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