Silvestri, Cristicchi, Lauro: gradimento in ascesa tra tante canzoni di qualità
Il cast piace, aumenta la platea televisiva nella fascia 15-24 anni
SANREMO Se lo spettacolo scricchiola, la musica riempie il vuoto. La prima serata è andata avanti a suon di canzoni. Fin troppe. L’allargamento a 24 concorrenti voluto da Baglioni è eccessivo. Le playlist delle piattaforme dist reaming, gliscaff alide i negozi di cd, la programmazione radio e il mercato del live non hanno una capienza sufficiente per assorbire un’invasione come questa. Nel giro di un paio di settimane rimarranno 5- 6 pezzi nelle varie classifiche e per gli altri questo Festival sarà solou nari ganelcurriculum.
Quale che sia il destino delle singole canzoni, la maratona musicale non ha fatto scappare gli spettatori. Visto il cast che ha privilegiato l’adesione alle tendenze musicali del momento alla riconoscibilità naz- pop, qualcuno temeva l’effetto « ma chi è questo? » . La musica sta cambiando. Esistono sempre meno artisti in grado di attraversare le generazioni e allo stesso tempo le nicchie sono diventate sempre più profonde ed economicamente ricche: meglio fare 50- 100 concerti all’anno ( come Zen Circus e Ex- Otago) e disorientare il pubblico tv che non ti riconosce piuttosto che farne 10- 20 ma essere fermati per strada per un selfie. Svecchiare ha aiutato a tenere sintonizzati i giovani: nella fascia 15- 24 anni, lo share della prima puntata è stato del 58,4%, un record dal 1997 per Sanremo.
Primi segnali di gradimento. La classifica della giuria demoscopica ha premiato, mettendoli nella fascia più alta, artisti lontani anagraficamente come gli under 30 Ulti- mo, I rama e Il Volo, una signora co mela Ber tè e la generazione dei50c on Renga, Silvestri, Nek e Cristicchi.
L’esibizione di Cristicchi ha spostato consensi. Si coglie anche dai freddi numeri dei bookmaker: se la gente scommette molto su una canzone, la sua quota scende. E da ieri « Abbi cura di me » è sul podio. « Appena sono arrivato al centro del palco ho sentito le gambe tremare. Veramente » , dice il cantautore. Testo apprezzato anche dal cardinal Ravasi, acuto osservatore del mondo musicale ( twittò anche per la morte di Bowie). « Altre volte ho raccontato un mondo esterno a me, con questo testo mi metto a nudo, dico ciò che penso su felicità, bellezza, dolore, a more » , spiega Cristicchi.
Sanremo si specchia anche nei social. Le analisi della Tim Data Room mostrano che i più menzionati suTwit tersono stati Il Volo( soprattutto grazie alla mobilitazione dei fan club), Ultimo, Cristicchi e I rama. Chissà se il tono dei post è pro o contro. Il Volo e Lauro dividono: li si ama o li si odia. I dati Rai dicono che, nelle circa 2 milioni 800 mila interazioni soci al, le parole più citate sono « canzone » e «bella ». In effetti la qualità dei brani selezionati è superiore a quella delle ultime edizioni. Manca il potenziale tormentone alla Gabbani- Stato Sociale, ma sono poche le cadute di gusto. Lo confermano i dati di Earone sulle radio. Lo scorso annoi passaggi sanremesi erano inferiori e più concentrati sui più trasmessi, quest’anno è più spalmato e i preferiti sono Irama, Boomdabash e Lauro. Cristicchi, Irama e Silvestri tornano spesso in queste prime analisi. C’è una cosa che li lega: la teatralità, una performance dove il semi- recitato è fondamentale. Anche Silvestri è stato ripreso da Ravasi. « Vedo che molti nel trascrivere la canzone usano Signore, con la S maiuscola. Non era mia intenzione, ma lo capisco. C’è qualcosa di religioso o di mistico nel non riuscire a spiegare cosa sia quella fiamma, quell’argento vivo del titolo, che arde dentro di noi dalla nascita e che è più luminosa nell’adolescenza » .
Il tweet del cardinale Ravasi, osservatore del mondo musicale, cita i versi di « Abbi cura di me » e « Argento vivo »