Giocano gli Under 20 regionali ma su di loro si scommette a Tokyo
Basket d’italia, atleti minorenni e movimenti di denaro: è poco etico e pericoloso
Garegnano 1976 e Sportiva Sondrio galleggiano a metà classifica nel girone di qualificazione del campionato Under 20 di basket gestito dal comitato provinciale di Bergamo. Ieri sera si sono affrontate, davanti a una decina di tifosi-amici, nella palestra Cappelli e Sforza di via Lampugnano a Milano. Probabilmente nemmeno ai giocatori in campo il risultato sarà interessato più di tanto, visto che la testa stava alle interrogazioni di classe della mattina dopo, ma dall’altra parte del mondo chissà quanti scommettitori aspettavano il punteggio finale per sapere, loro sì, se avevano vinto o perso.
Puntare su poco memorabili partite con giocatori( molto spesso) minorenni in campo è l’ultima frontiera delle scommesse. Una deriva cominciata alla chetichella, quando sulle pagine dei siti di gioco online, di fianco a Nba, Eurolega e ai maggiori campionati di tutto il mondo, sono comparse le quotazioni di partite di « Italia — Campionato regionale U20 » . Un andazzo scoperto dal quotidiano sloveno Primorski, che ha dedicato un paio di articoli al fenomeno. Un’ evoluzione che apre inquietanti scenari sull’opportunità etica di scommettere su atleti minorenni, si spera ignari del fatto di essere oggetto di puntate online. Perché per un accanito giocatore filippino mettere una fiche su Polisportiva Virtus Piscinola o su VBF2016 Casavatore è come puntare alla roulette sul rosso o sul nero. Ma per gli atleti in campo?
Tutto è cominciato il 22 gennaio 2019, quando sulla pagina Facebook dell’ associazione Dilettantistica Dom, piccola società cestisti ca della minoranza slovena a Gorizia, è comparso un messaggio in inglese: « Complimenti per la vittoria della vostra squadra U20, sapreste per cortesia dirmi il risultato del primo quarto? » . Una domanda a dir poco bizzarra, soprattutto perché arrivava da un utente di Tokyo.
In realtà poi non tanto bizzarr a, dando un’occhiata al si to bet365. com: su quella partita si poteva scommettere in tempo reale, con le quote che si modificavano a seconda del risultato durante il match e le indicazioni di ogni canestro, play by play. Curioso, in un campionato dove i risultati vengono puntualmen- te pubblicati sul sito della Fip con giorni e giorni di ritardo.
È quindi evidente come sul territorio l e società di scommesse abbiano sguinzagliato un cospicuo numero di osservatori ( magari non proprio strapagati) che con cellulari e applicazioni mirate, aggiornano minuto per minuto il risultato di Osservati Giocatori del campionato Under 20 regionale in azione. Nel tondo, la pagina con le partite su cui si può scommettere partite che probabilmente non interessano neppure ai genitori dei ragazzi in campo. Ma che, volendo, ai ragazzi stessi pot rebbero i nteressare per ben più futili motivi.
Non è un caso che la Fip abbia avviato un’indagine sottot raccia. Le questioni morali, prima di tutto. È verosimile che la stessa legge che vieta ai minorenni di ef fe t t uare s commesse permetta invece di puntare sul risultato di incontri di- sputati da minorenni? E questo è solo l’inizio.
Perché in un campionato dove i controlli sono per ovvi motivi nulli, che cosa impedirebbe a un presidente di scommettere contro la propria squadra e risistemare il budget di piccole società che con 10 mila euro sopravvivono? E che cosa impedirebbe a due compagni di classe, giocatori di squadre diverse, di accordarsi per poi andarsi a mangiare una pizza i nsieme con i soldi vinti? Scenari i nquietanti.
Per la cronaca, Garegnano ieri ha battuto Sondrio per 87- 58. Se avesse vinto Sondrio, scommettendo mille euro se ne sarebbero portati a casa 3.300 euro. E se si fosse scommesso all’ 8’ 27’’ del primo quarto, con i padroni di casa avanti per 22- 11, i mille euro sarebbero diventati 7.750. Attenzione, sono soldi.