Corriere della Sera

La lezione di Davide dopo lo stop al volo diventato virale «Perché vi stupite?»

- Carlos Passerini

Lunedì scorso, Cagliari- Atalanta, 39’ del primo tempo, 0- 0. Chi ha dimestiche­zza con social e affini avrà già capito, perché sul web il video della scenetta è diventato virale: Gomez batte un angolo, la palla viene ribattuta, s’impenna altissima ed esce oltre la linea laterale dove un raccattapa­lle la stoppa alla perfezione. Giocata magistrale, con la palla che si blocca sotto la suola. L’argentino, lì a un passo, ammira e applaude. Poi, in serata, posta il video su Instagram. In poche ore oltre 100mila « mi piace » e centinaia di commenti, fra i quali quello del ragazzino stesso che si presenta: « Sono io! » . Replica immediata di Papu: « Continua così, un bacio grande! » . Abbastanza per non dormirci la notte, soprattutt­o se hai 13 anni, giochi nei Giovanissi­mi e sogni di fare il centrocamp­ista. Oltre che molto dotato con i piedi, il piccolo Davide Manca è però a quanto pare anche un giovanotto con la testa sulle spalle: « In realtà a me non sembrava di aver fatto qualcosa di speciale, ho solo stoppato il pallone come mi hanno insegnato alla scuola calcio! Lo sport mi piace, vorrei fare il Liceo sportivo, ma non so ancora cosa farò da grande, se giocherò a pallone, bene, sennò farò un altro lavoro, a me piace la storia » . Garantisce il babbo Luciano, che da ragazzo arrivò fino alla Primavera rossoblù e da 30 anni è abbonato al Cagliari. Lunedì era in tribuna: « L’importante è che adesso non si monti la testa, ma sono sicuro non succederà. Comunque è tutto merito di Papu » . Già: spesso da adulti ci si scorda cosa si provava da bambini di fronte agli idoli. Il bello è che il mito di Davide è un altro: « Barella è troppo forte! » . Ci sta eccome: il suo idolo è di Cagliari come lui, e come lui è cresciuto nel settore giovanile, il fiore all’occhiello del club, che oggi conta 300 ragazzi e 18 squadre di cui 4 femminili. Spiega il presidente Tommaso Giulini: « Siamo attenti alla crescita dei ragazzi non solo come calciatori, ma anche sotto l’aspetto umano. Per loro il calcio deve essere una palestra di vita: in campo come a scuola bisogna dare sempre il massimo per raggiunger­e gli obiettivi » . Uno Davide l’ha già raggiunto. Non con lo stop al volo, ma con lo stupore suo di fronte allo stupore nostro. Un tunnel agli adulti. Ben fatto, figliolo.

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 ??  ?? La storiaIl frame dello stop al volo del piccolo Davide, con Gomez che osserva Sotto è col rapper Ghali
La storiaIl frame dello stop al volo del piccolo Davide, con Gomez che osserva Sotto è col rapper Ghali

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