Var sui tabelloni, l’arbitro spiega L’uefa decide il calcio del futuro
Oggi a Roma rieletto Ceferin. Dal 2020 il gol in trasferta non varrà doppio
ROMA Il calcio vola nel futuro e dopo la Var, ormai metabolizzata, gli spettatori dovranno abituarsi ad altre innovazioni. Entro un anno e mezzo, quindi a partire dalla stagione 2020- 21, il gol in trasferta nelle coppe europee non varrà più doppio .« È una regola vecchia e ingiusta e non ha più senso », sottolinea l’ exjuvent in oZbigniewB on iek, presidente della Federcalcio polacca e membro dell’esecutivo Uefa. Niente più calcoli dunque, ogni rete in casa e fuori varrà uno e alla fine passerà il turno la squadra che avrà segnato di più. Si chiude così un’epoca, si aprono le porte a un calcio più offensivo.
Dal congressoUef adi Roma, che oggi rieleggerà il 51enne sloveno Aleksander Ceferin unico candidato alla presidenza, stanno nascendo novità dal grande impatto. Da martedì la Var sarà attiva negli ottavi di Champions League, ma la vera novità tocca da vicino la serie A. Dalla prossima stagione i tabelloni degli stadi italiani segnaleranno agli spettatori, tramite un’ infografica, l’ accensione della Var e per cosa viene utilizzata. Lo ha ufficializzato il designatore Uefa, Roberto Rosetti, perfetto nello spiegare come va usata e deciso nell’affermare che la « Var è un’assicurazione, un paracadute » .
Il progetto dell’uefa però va oltre. Nel giro di due anni, si vuole arrivare a mostrare sui videotabelloni degli stadi la completa azione analizzata dalla Var. Il passo successivo è fare come nella finale del Super Bowl di football americano: mentre scorre sui maxi- Nella Nfl, la Lega professionistica di football Usa, l’arbitro ( « referee » ) , dotato di microfono, annuncia le penalità comminate e il giocatore che ha commesso il fallo, spiegando le proprie decisioni oltre che alle squadre anche al pubblico e ai media. schermi l’azione, l’arbitro in campo spiegherà a spettatori e telespettatori perché ha deciso di fischiare o non fischiare un rigore, di convalidare o annullare una rete. Il direttore di gara motiverà la scelta, una rivoluzione epocale. In futuro saranno poi annullate tutte le reti in cui c’è un tocco di mano, sia da parte dell’attaccante che del difensore, in sostanza sparirà la volontarietà. Arriveranno le ammonizioni per gli allenatori, prima dell’espulsione.
Altro capitolo importante è come si vedrà in tv il calcio. La Federcalcio europea ha intenzione dalla prossima stagione di organizzare un suo canale: Uefa Tv, dove trasmettere tutte le partite. Gli attuali contratti della Champions League scadranno a giugno 2021, poi la Uefa deciderà se vendere i diritti ai broadcaster, far abbonare gli spettatori direttamente oppure entrambe le cose. La platea stimata è di due miliardi di persone: secondo i conti potrebbe gene- rare un giro d’affari di 50 miliardi, più o meno il doppio rispetto a oggi.
Oggi si vota, ma ieri a Roma Ceferin ha incontrato Andrea Agnelli, presidente della Juventus e dell’eca ( l’associazione dei club europei). Le due componenti hanno firmato un protocollo d’ intesa per ampliare il calendario dopo il 2024. In sostanza sono già d’accordo per la nuova Champions che, probabilmente, avrà quattro gironi da otto squadre. Non sarà una Superlega, ma molto simile. Una mossa per arginare le mire espansionistiche della Fifa e del suo numero uno Gianni Infantino, arrivato pure lui a Roma. La Fifa, sempre dal 2024, potrà però partire con la Global League ( in sostituzione dell’attuale Nations League europea), ma rinuncerà al Mondiale per Club allargato. E così a ricordare il vecchio calcio resteranno solo gli almanacchi.