Corriere della Sera

L’inter vince con Lautaro Per il Napoli pari a Firenze

Martinez nel finale rilancia i nerazzurri Contro il Parma entra e segna il gol partita

- di Bocci, G.DE Carolis, Fiocchini e Scozzafava alle

Ripartenza Prima vittoria del 2019 per la squadra di Spalletti

PARMA Kucka primo profondo Martinez nel gol Perisic Nainggolan e cerchio nella e lo convinto, ruba trasforma prima del serve palla centrocamp­o, vittoria Lautaro l’assist nel a uomini del 2019 più in discussi campionato. rilanciano Gli risponde l’inter, alle che romane, piega il Parma arrivate e sino a meno due dai nerazzurri e rispedite prontament­e a cinque punti. Icardi, l’uomo più atteso, fallisce l’ennesimo esame, così sono sette le partite e 644 i minuti senza gol in quasi due mesi, come mai era successo. Il suo gemello, invece, trasforma in oro il primo

pallone dopo essere che tocca, sgusciato due minuti dalla panchina. L’inter riparte e il Parma rimedia la terza sconfitta consecutiv­a in casa, recriminan­do solo sulla traversa colpita da Gervinho nel primo tempo. La squadra di Spalletti viene fuori alla distanza. Il secondo tempo è convincent­e per gioco, determinaz­ione, applicazio­ne. Forse il peggio è passato. Perisic cresce per impegno e continuità, Nainggolan al primo assist è nel vivo del gioco e quando Brozovic prende il controllo del centrocamp­o, i nerazzurri diventano padroni della partita (65% il possesso palla). L’allenatore poi ricaccia indietro il fanta- sma di Conte azzeccando la mossa giusta al momento giusto. Il Toro, entrato per Joao Mario, ruba il tempo a Iacoponi, fredda Sepe in uscita, segna il primo gol in trasferta della sua vita interista. Il Parma prova a sorprender­e i rivali partendo forte, poi si ritira nella propria metà campo affidandos­i alle ripartenze. L’inter è più presente a se stessa rispetto alle desolanti esibizioni di questo girone di ritorno, ma all’inizio commette troppi errori tecnici, passaggi sbagliati, cross imprecisi, sovrapposi­zioni fallite. Così all’intervallo è la squadra di D’aversa a contare le occasioni migliori: la traversa dell’imprendibi­le Gervinho, ma anche un colpo di testa di Kucka e un tiro di Inglese poco distanti dai pali di Handanovic. Spalletti sceglie il 4-23-1, sistemando lo stralunato Vecino accanto a Brozovic e provando con una linea di incursori di qualità, Joao Mario,

Nainggolan e Perisic, che non si sottraggon­o alla lotta, giocando moltissimi palloni. Mentre i tifosi, quasi 2mila, si fanno notare soprattutt­o per un coro discrimina­torio nei confronti dei napoletani dopo un quarto d’ora di partita.

Nel secondo tempo l’inter, grazie alla crescita esponenzia­le di Brozovic, prende in mano la partita. Il Parma non riesce più a uscire dalla sua metà campo. Sepe si supera sul pallonetto ravvicinat­o di Nainggolan, Icardi non trova di testa lo specchio della porta con una bella incornata, la Var cancella il gol di D’ambrosio che colpisce con un braccio. E visto che Maurito proprio non si accende, nell’ultimo quarto d’ora Spalletti gli affianca Lautaro Martinez. È la mossa vincente. Il Parma non reagisce, le occasioni sono tutte nerazzurre: Gagliolo ferma sulla linea il tiro di Vecino, Brozovic colpisce il palo. L’inter riparte. Ora non deve fermarsi più.

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 ?? (Ansa) ?? Decisivo Lautaro Martinez, 21 anni, ha appena scagliato di destro il pallone alle spalle del portiere Sepe
(Ansa) Decisivo Lautaro Martinez, 21 anni, ha appena scagliato di destro il pallone alle spalle del portiere Sepe

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