Mattarella: no al negazionismo sulle foibe
No a negazionismi e riduzionismi sulle foibe. Alla cerimonia per il Giorno del ricordo al Colle, ieri, è stato netto il monito di Sergio Mattarella nel rimarcare l’«ingiustificabile cortina di silenzio» sugli «orrori commessi contro gli italiani istriani, dalmati e fiumani, aumentando le sofferenze degli esuli, cui veniva precluso perfino il conforto della memoria». Celebrare la giornata del ricordo, che dal 2004 ricorda i massacri da parte jugoslava, «significa — ha detto — rivivere una grande tragedia italiana allo snodo del passaggio tra la II guerra mondiale e l’inizio della Guerra fredda. Un capitolo buio della storia che causò sofferenza e spargimento di sangue innocente». Per il premier Giuseppe Conte «è nostro dovere approfondire le pagine non ancora pienamente esplorate della nostra storia e preservarne la memoria».