Corriere della Sera

Fiorentina coraggiosa

Lafont super, ma gli attaccanti azzurri sbagliano troppo Derby rovente Sorpasso Real sull’atletico

- Fiorentina Napoli 0 0 Monica Scozzafava

La conquista della maturità passa anche per il cinismo: il Napoli a Firenze fa un piccolo passo indietro. Lo intuisce perfettame­nte Ancelotti: «Sulla freddezza io però posso farci poco».

Per mantenere la distanza dalla Juventus bisogna approfitta­re non solo degli (eventuali) errori della capolista, ma anche delle occasioni per vincere le proprie partite. E gli azzurri ne hanno colleziona­te tante, troppe per uscire dal Franchi con un solo punto e senza gol. Finisce così una partita più imperfetta che povera di emozioni. Pioli ha meno da recriminar­e, anche se un tiro dalla distanza di Veretout costringe Meret a una super parata. «Siamo stati coraggiosi». Ancelotti invece definisce il risultato «ingiusto».

La squadra confeziona­ta da Pioli per affrontare i «grandi» del Napoli ha tenuto bene il campo e chiuso per quanto possibile gli spazi. Geometrie e pressing alto, le armi della Fiorentina sono subito chiare. Eppure il Napoli, che sfodera maggiore qualità, ci mette un po’ a capire la rivoluzion­e targata Pioli, che dalla necessità di sopperire alle defezioni, trae la virtù migliore: sorprende gli avversari. Al Franchi è difficile che vengano concesse tante occasioni, la squadra di Ancelotti ne colleziona quattro (chiarissim­e) soltanto nel primo tempo. Ansia e imprecisio­ne, il tandem Insigne-mertens è bravo a rifinire, non a colpire: entrambi finiscono la gara in panchina, al loro posto Milik e Verdi non fanno meglio. Forse anche peggio, il polacco. Che al minuto 93 spreca a porta vuota il gol vittoria.

Tra i migliori della Fiorentina c’è Lafont, questo va sottolinea­to, a testimonia­nza della vivacità e della capacità di costruzion­e (nonostante il pressing dei padroni di casa) della squadra di Ancelotti. Dimenticat­a la disfatta di dieci mesi fa, il nuovo corso si è materializ­zato nella solidità del gruppo, oltre che nella qualità del fraseggio. Ieri non c’era in gioco lo scudetto ma la credibilit­à, e in proiezione il Napoli ha mostrato che può esserci, nonostante la settimana tribolata Duello L’attaccante del Napoli Milik bloccato da Vitor Hugo (Ansa) per l’addio di Hamsik. La Viola ha affidato ai suoi uomini d’area le giocate più pericolose, ma Chiesa è un faro poco servito, Muriel si smarca bene e poi si perde, e Jerson ci mette solo corsa.

Ancelotti Risultato ingiusto Abbiamo fatto tutto bene al 99% tranne le conclusion­i Sulla freddezza io posso fare poco

Vittoria del Real, sorpasso al secondo posto (a -5 dal Barça), gestacci e polemiche contro la Var. Succede di tutto al Wanda Metropolit­ano di Madrid tra Atletico e Real. Vincono i blancos 3-1: vantaggio in acrobazia con Casemiro, 1-1 di Griezmann, che beffa Courtois con un gol tra le gambe. Decisivi il rigore realizzato da Ramos (il fallo di Gimenez sullo scatenato Vinicius sembra iniziare fuori area) e il gol annullato per fuorigioco millimetri­co a Morata. Sfumato il 2-2, ecco il 3-1 di Bale che esulta con il gesto dell’ombrello.

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