Il maxi raggiro della santona Sottratti due milioni di euro
Torino, la vittima era stata convinta ad abbandonare la famiglia
a questo personaggio che è tuo marito»), non era la Madonna, ma più prosaicamente «Adriana»: nome con il quale Antonietta Frau, 62enne cagliaritana, era «riconosciuta indiscussa leader carismatica dell’associazione religiosa “Opus Mariae”».
Sigla per la quale tra il 2009 e il 2013, con il pretesto di una futuribile casa di accoglienza per pellegrini nella meta di culto mariano in Bosnia, si era fatta dare 1 milione e 900 mila euro dalla signora sfruttata nelle sue «condizioni di particolare vulnerabilità e di scemata capacità critica» derivanti in quel periodo dalla «polarizzazione di ogni pro- La vicenda
● Il Tribunale di Milano ha condannato a 4 anni di carcere Antonietta Frau, 62 anni di Cagliari, «leader carismatica» dell’associazio ne Opus Mariae per «circonvenzione di incapace»
● La donna tra il 2009 e il 2013 si è fatta donare 2 milioni di euro da una signora di Torino approfittando della sua fede e convincendola che a chiederli fosse la Madonna gramma di vita sull’aspetto religioso».
Nelle motivazioni, depositate adesso, la giudice della nona sezione penale del Tribunale di Milano, Gloria Gambitta, spiega di commisurare i 4 anni di condanna per «circonvenzione di incapace» (in linea con la richiesta del pm Luisa Baima Bollone) alla «subdola condotta» con la quale l’imputata «ha avuto buon gioco a sfruttare l’influenzabilità» della vittima «e a ottenere ingenti elargizioni di denaro: non solo persuadendola che si trattasse di richieste provenienti direttamente dalla Madonna per la realizzazione di un progetto di fede, ma altresì instillandole il convincimento che la Madonna, a fronte di dubbi sull’eccessiva entità delle somme o di ritardi nei versamenti, l’avesse rimproverata di scarsa fede, ben sapendo che tale rimprovero ne avrebbe vinto ogni residua remora».
E la provvisionale di 200.000 euro sul futuro risarcimento, da quantificare poi in separata sede civile, si fonda sul fatto che il reato «ha a lungo sradicato la vittima dal suo contesto di vita, causandone la disgregazione del nucleo familiare».
La famiglia Chiedeva alla donna di abbandonare marito e figli: «Dimostra alla Madonna la tua fede»