Il racconto di un’africa che sfata i pregiudizi
Sono andati in Etiopia con un compagno inventato, immaginario, orgogliosamente razzista e smaccatamente sovranista. Il racconto del loro viaggio è un reportage semiserio per la Ong Amref, impegnata in Africa in molti campi, dall’educazione sessuale alla scuola, che vedrà la luce la prossima primavera. L’intento dichiarato di Davide Paolino e Gianni Zuccheddu, due autori di Lercio, il collettivo principe delle fake news satiriche, era smentire gli stereotipi. Davide e Gianni assieme a un videomaker e al team di Amref hanno condiviso una delle storie più intense e importanti della loro vita. A loro è dedicata la storia di copertina del nuovo numero di È una vecchia bici, ma con la sua strenua resistenza ha accompagnato lo svolgersi delle stagioni e più di un passaggio della vita. La professoressa di arte l’ha portata in stazione tre anni fa, la prima volta che è arrivata a Poggio Rusco, un paesino di seimila abitanti nel cuore della Pianura Padana, all’incrocio delle province di Mantova, Ferrara e Modena. In quella stazione di campagna la bici aspetta tutte le notti e ha aspettato per mesi quando la sua proprietaria si era trasferita in un’altra sede, dove non ne aveva bisogno. Poi, da settembre, ha ripreso il suo onorato servizio.
La giovane prof, Ramona Cervelli, che è precaria e si vede assegnare la scuola in cui insegna di anno in anno, ogni mattina prende il treno da Bologna, dove vive, e poi su quella bici pedala per un chilometro per arrivare all’istituto comprensivo di Poggio Rusco, che si trova ai margini del paese dove i capannoni si sfrangiano tra i campi: un vecchio edificio in cemento armato che, da quando il terremoto ha distrutto la struttura che ospitava le elementari, riunisce un migliaio di alunni dalla materna alle medie. Siamo nel pieno Nord produttivo, ma i ritmi della campagna e le file di case basse lo fanno sembrare un luogo fuori dal tempo.
Fuori dai tempi inferociti in cui viviamo è anche il gesto semplice di due dei suoi alunni di terza media, Lorenzo Oliani e Riccardo Bergamini, tredici anni a testa, un mix di energia e timidezza. All’inizio di febbraio la prof ha trovato la bici distrutta: qualcuno — forse un gruppo di ragazzi più grandi annoiati — nel fine settimana l’aveva presa a calci, sformandone la ruota e abbandonandola lì, sconfitta e violata. L’insegnante ha dovuto iniziare ad andare a scuola a piedi: «Era impossibile In edicola
● «Buone Notizie» è l’inserto del Corriere della Sera dedicato al mondo del sociale e al volontariato
● Il settimanale è in edicola tutti i martedì, gratuitamente, allegato al quotidiano di via Solferino «Buone Notizie», il settimanale in edicola domani come ogni martedì gratis con il Corriere della Sera. Abituati a prendere a schiaffi la politica di oggi, spiegano i due, si sono calati in una realtà dove c’è ben poco da ridere e questo «ti costringe a pensare a un nuovo tipo di satira».
Due pagine sono poi dedicate al Museo della Fotografia, aperto nell’antico convento di San Francesco a Bergamo, che ha raccolto e salvato un milione di foto. Per realizzare il progetto ci sono voluti 18 anni e un’alleanza tra pubblico e privato. L’idea è partita da Roberto Sestini, industriale e mecenate innamorato degli scatti.
E ancora, l’ex ministro e presidente del Cnel, Tiziano Treu, in un’ampia intervista di Dario Di Vico analizza il futuro delle imprese sociali, che oggi coinvolgono oltre 5 milioni di volontari e 800 mila dipendenti. Da tempo, spiega Treu, «hanno cominciato a contaminare anche il mondo del profit che oggi non può non tenere conto di temi come l’economia circolare e l’ambiente». E possono fare ancora di più, per esempio «essere pienamente consapevoli del loro ruolo di traino anche al fine di contrastare la pericolosa tendenza attuale allo statalismo».
Prosegue l’inchiesta di «Buone Notizie» sugli obiettivi di sviluppo sostenibile approvati dalle Nazioni Unite