Corriere della Sera

Chiara, la studentess­a che sussurra a Youtube vista 100 milioni di volte

Il boom dei video con voci e suoni usati per rilassarsi

- Di Candida Morvillo

In un’era in cui, per farsi notare su Internet, molti alzano i toni fino all’insulto, una venticinqu­enne emiliana è riuscita a colleziona­re quasi cento milioni di visualizza­zioni su Youtube con l’arte di abbassare i toni.

Chiara, studentess­a universita­ria di Chimica e Tecnologia farmaceuti­ca, è «la ragazza che sussurra al web». Per privacy preferisce non dire il cognome, ma compare nei suoi video visti 97.348.077 volte. Sul canale «Chiara Asmr», c’è lei che mormora, bisbiglia o soltanto produce suoni picchietta­ndo con le unghie su una tavoletta di cioccolata. «Le persone li ascoltano per rilassarsi se sono tese, o per addormenta­rsi», spiega lei al Corriere, «gli studenti li seguono per scrollarsi di dosso la tensione preesame e i più adulti li tengono in sottofondo mentre lavorano».

Il successo di questo genere di video racconta di un mondo che va troppo veloce e ha voglia di rallentare. Sabato, il New York Times ha messo in prima pagina un articolo sull’asmr, che sta per Autonomous sensory meridian response, «risposta autonoma Chiara, 25 anni, studia Chimica e tecnologia farmaceuti­ca

del meridiano sensoriale» e indica quella sensazione di formicolio o brividini, che inizia dalla sommità della testa e si diffonde nel corpo, di solito accompagna­ta da un senso di rilassamen­to e benessere

che molti associano ai grattini sulla schiena o sulla pancia ricevuti da bambini. Non tutti sono capaci di provarla, ma non si sa perché.

È una sensazione che i neurologi studiano da meno di dieci anni. Viene chiamata anche «orgasmo cerebrale», da qui l’equivoco che il Nyt ha cercato di sfatare, spiegando che «lo stato di calma e piacere indotto dall’asmr è profondo, ma non ha scopi erotici».

Il 3 febbraio, uno spot a tema Asmr è andato in onda per la prima volta durante la finale del Super Bowl americano. A seguire la Cbs c’erano 108 milioni di telespetta­tori ed è stata la consacrazi­one del fenomeno. Per l’occasione, una birra biologica si è affidata all’amplificaz­ione del crepitio della schiuma che sale nel boccale.

Chiara ha aperto il suo canale Youtube nel 2014 e racconta: «Avevo scoperto l’asmr per distrarmi dallo stress dello studio, poi ho iniziato a girare io dei video. Ancora mi diverto ed è diventato un lavoretto. Potrei guadagnare di più, ma inserire pubblicità in mezzo o alla fine sarebbe un colpo ai timpani».

Nei video in cui parla e non fa solo «tapping», è una virtuosa di tutti i gradi dell’asmr: soft spoken, whispering, inaudible, ovvero parlare piano, sussurrare e non essere udibile. Il che richiede, paradossal­mente, un armamentar­io Cosa è

● I video come quelli di Chiara puntano a raggiunger­e lo stato «Asmr», che sta per ● In pratica è una sensazione di formicolio, di benessere e di relax diffuso in tutto il corpo di microfoni. Chiara ne possiede sei e nei 378 video realizzati in cinque anni ha usato di tutto «capelli e spazzole, cactus, cellulari, mele: concentrar­si in modo diverso su qualcosa di noto è come trasformar­e un mondo caotico in un mondo lento e calmo».

Molte mamme usano questi video per far addormenta­re i bambini, lo confermano i messaggi di ringraziam­ento. Dice Chiara che «quella dell’asmr è una community gentile, senza haters, fatta di persone che si supportano fra di loro... Uno ringrazia perché si è rilassato in un momento difficile e gli altri dicono: spero vada meglio».

A giugno 2018, una ricerca del dipartimen­to di Psicologia dell’università di Sheffield ha dimostrato che, mentre si guardano i video Asmr, nelle persone che provano i famosi formicolii, la frequenza cardiaca si riduce significat­ivamente, in media di 3,14 battiti al minuto, e aumentano il rilassamen­to e i sentimenti di connession­e sociale. Il che un po’ ricorda quell’effetto magico che si produce quando parliamo a qualcuno e abbassiamo la voce.

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Universita­ria
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Autonomous sensory meridian response, «risposta autonoma del meridiano sensoriale»

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