E Tiffany celebra i grandi amori
Kendall e Jendall (Jenner) e Emily (Ratajkowski) e Imaan (Hammam) ma anche Dree (Hemingway) belle come il sole fra le gigantografie che ritraggono (per una volta non sono loro le protagoniste) coppie sconosciute immortalate in giro per New York da Renell Medramo, fotografa e collaboratrice creativa di Tiffany. È stato il brand a commissionarle il lavoro artistico sul cosa significhi oggi essere giovani e innamorati, abbandonati senza filtri ai sentimenti, e il risultato è nella mostra, inaugurata l’altra sera, all’industria Studio. «Volevo mostrare un lato unico e diverso dell’amore, un senso della realtà e della vulnerabilità senza filtri», racconta l’artista. Le coppie fotografate in questa straordinaria installazione artistica indossano la nuova collezione Tiffany T True, fedine e bracciali e ciondoli, molto love&engagment, amore&fidanzamento. Le top invitate a loro volta hanno indossato le stesse creazioni, una sorta di testimonial viventi della linea. «La collezione con le sue linee grafiche e pulite, è un’espressione moderna del nostro brand — sostiene il designer della maison fondata nel 1837, Reed Krakoff —. Minimalista e armonica, ha uno stile discreto e deciso che riflette la personalità di chi la indossa. Da oltre 130 anni Tiffany ha avuto un ruolo nelle più grandi storie d’amore. Anche se le relazioni e i matrimoni sono cambiati, Tiffany continua a celebrare l’amore in tutte le sue forme. Oggi più che mai la scelta di sposarsi, di unirsi, di scegliere un futuro insieme è una decisione pura — di ottimismo, intimità e profondità di sentimenti». Da «Colazione da Tiffany» in poi la maison ha fatto sognare di essere Audrey Hepburn almeno una volta nella vita migliaia di donne. Oggi è un’azienda da 13 mila dipendenti, di cui 5 mila artigiani che tagliano e realizzano i gioielli nei laboratori del marchio e ha 300 boutique in tutto il mondo.