Rullo Atalanta La corsa continua
Prende gol dall’ex Petagna, poi ribalta la Spal
BERGAMO A questo punto, l’atalanta fa sul serio e lancia al campionato l’ennesimo segnale sull’intenzione di voler sprintare fino in fondo nella corsa a un posto in Champions League. E lo fa vincendo un’altra gara «sporca», dopo i tre punti altrettanto poco cristallini maturati a Cagliari.
Perché il 2-1 contro la Spal è arrivato dopo un primo tempo disputato sottotono, con errori macroscopici in fase di impostazione (Freuler e Toloi su tutti) e con una squadra che, esattamente come in Sardegna, ha sofferto l’aggressività dei propri avversari. E subendo dopo 8 minuti la rete dell’ex Petagna (autore di una doppietta nel match di andata, vinto dagli emiliani per 2-0, e protagonista di un gol divorato pochi istanti prima), costruita grazie all’invenzione di un altro ex, Kurtic, che telecomanda un esterno destro al bacio sulla testa dell’attaccante scuola Milan. La reazione nerazzurra sta nel doppio tentativo del Papu dopo una fuga sulla sinistra di Zapata, ma l’argentino non trova il gol solo per la bravura di Viviano.
Nella ripresa la musica cambia. I bergamaschi, strigliati a dovere all’intervallo da Gasperini, passano ad un ritmo decisamente più rock. E cominciano l’assedio che dà i primi frutti al minuto 57. Palla nello spazio per Zapata e la trappola del fuorigioco della Spal, perfettamente funzionante fino a quel momento, fa cilecca. Il colombiano, un treno in corsa, arriva all’interno dell’area e serve un cioccolatino per Ilicic, che lo scarta e se lo mangia. Per lo sloveno è il settimo gol, dopo le triplette contro Chievo e Sassuolo.
Il forcing si completa a dieci minuti dal termine quando è Zapata a buttare in rete l’assist di Hateboer e a spingere l’atalanta a 38 punti, la stessa quota di Lazio e Roma. Il modo migliore per presentarsi allo scontro diretto con il Milan in programma a Bergamo sabato sera. «Sarà una sfida importante, ma non decisiva — sottolinea Gasperini al termine del match —. Potremo tirare qualche somma solamente dopo il filotto composto da Torino, Fiorentina e Sampdoria».
In casa Spal, la distanza dalla zona retrocessione, complice il pareggio del Bologna con il Genoa, si assottiglia a quattro lunghezze. «Abbiamo fatto una buona prestazione contro la migliore squadra del momento — l’analisi di mister Semplici —, c’è mancata solo la continuità lungo i 90 minuti».