La vita (difficile) senza gli insetti
Al cinema gli insetti sono un successo. L’ape Maia, Z la formica, Microcosmos, Bug’s Life sono tutti titoli in vetta alle classifiche di incasso degli ultimi anni. Il pericolo è che tra pochi anni gli insetti li vedremo solo al cinema perché questa classe di animali, che rappresenta quasi l’80% di tutte le specie pluricellulari viventi, piante comprese, sta scomparendo.
Oltre il 40% di tutte le specie di insetti è minacciata di estinzione. Il dato è stato ricavato da un colossale studio comparativo eseguito su 73 ricerche che indagavano il declino degli insetti in tutto il mondo. Il lavoro, condotto da un gruppo guidato da Francisco Sanchez-bayo dell’università di Sydney e pubblicata sulla rivista specializzata Biological Conservation, rappresenta più di un campanello di allarme perché indica chiaramente che la sparizione di un enorme numero di specie di insetti avverrà entro pochi decenni. «Il dato non mi sorprende, è in linea con quanto stiamo osservando da anni», conferma Giuseppe Lozzia, professore di entomologia generale e applicata all’università degli Studi di Milano. «L’aspetto più drammatico dal punto di vista della scienza è che stanno sparendo specie che nemmeno abbiamo iniziato a studiare. Le specie di insetti più a rischio, poi, non sono nemmeno quelle che vediamo e che tutti conosciamo come zanzare, mosche, cavallette, formiche o vespe. Sono quelle che vivono nel terreno, come i collemboli, per esempio, che non sono più lunghi di 5 millimetri e che nessuno o quasi ha mai sentito nominare o visto».
A chi interessa se scompaiono i collemboli o i tricotteri, insetti che vivono in fiumi, torrenti e laghi? «Sono animali Ordini:
Il maxi-studio
Una ricerca ha messo a confronto i risultati di 73 lavori condotti in tutto il mondo
TUTTI GLI INSETTI
Tra i quali:
DECLINO DELLE SPECIE DI VERTEBRATI