Le sfide dell’economia nel saggio di Ignazio Visco Dibattito alla Bocconi
L’economia italiana sta uscendo da una lunga e profonda fase recessiva, che ha lasciato eredità pesanti. Al di là del recupero ciclico, va oggi consolidato il potenziale di crescita, continuando a rimuovere gli ostacoli all’attività di impresa, all’innovazione, alla corretta allocazione delle risorse. È la tesi che Ignazio Visco, governatore della Banca d’italia, espone nel suo libro Anni difficili. Dalla crisi finanziaria alle nuove sfide per l’economia (il Mulino, pagine 232, 16, a destra la copertina) e che domani a Milano, alle 18 nella sede dell’università Bocconi di via Sarfatti, sarà illustrata e discussa, insieme con l’autore del saggio, da Carlo Bonomi, da Francesco Giavazzi e Guido Tabellini. Modera l’incontro il giornalista Dario Di Vico, editorialista del «Corriere della Sera». Nel volume Visco, che è anche membro del Consiglio direttivo della Bce e della Banca dei regolamenti internazionali, approfondisce le cause di questo lungo periodo critico, soffermandosi sulla pesante eredità lasciata sui conti pubblici, i bilanci delle banche, il mercato del lavoro, la struttura del sistema produttivo, per concentrarsi poi sulle sfide da affrontare per rendere la nostra economia più dinamica e resistente.