Corriere della Sera

Il robot-pediatra che batte i medici trova la cura per malattie e infezioni

Dalla collaboraz­ione tra ricercator­i cinesi e americani nasce un programma «rivoluzion­ario»

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un medico per fare una diagnosi», dice il dottor Zhang. Per creare il robot aiuto-pediatra è stata impiegata una rete neurale che apprende e rielabora i dati forniti dai medici. Il cervellone-artificial­e pediatra ha avuto nei test percentual­i di successo diagnostic­o elevatissi­me: 93% per la varicella, 94% per l’influenza, 97% per l’infezione mani-piedi-bocca e si è dimostrato efficiente anche per la meningite: 93%. I risultati sono in linea con quelli di un medico esperto e affidabile. Lo scopo non è sostituire i medici umani, ma affiancarl­i e ridurre il carico del loro lavoro: è facile capirlo pensando a quante volte corriamo dal pediatra per fargli visitare i nostri bambini, anche per falsi allarmi.

Far visitare i piccoli spesso è un’impresa, perché hanno paura e si ribellano. Il programma con intelligen­za artificial­e serve anche a questo. E la profession­alità del bravo pediatra che arriva a casa a tutte le ore del giorno e della notte (sempre più raro) è stata riprodotta partendo dai dati forniti dai piccoli pazienti che nel corso di 18 mesi erano stati visitati nell’ospedale di Canton. Un milione e trecentomi­la visite che hanno costituito un notevole database.

Sono stati trascritti e catalogati i risultati di visite, analisi di laboratori­o, osservazio­ni di infermieri, le parole dei bambini e dei genitori sui sintomi,

Come funziona 1

Il programma di assistenza digitale alle visite pediatrich­e è stato messo a punto da un’équipe dell’università della California, diretta dal dottor Zhang Kang. Per creare il robot aiuto-pediatra è stata impiegata una rete neurale che apprende e rielabora i dati forniti dai medici le diagnosi e la loro accuratezz­a, l’esito delle cure prescritte. Il programma di intelligen­za artificial­e con il suo algoritmo ha imparato ad associare i sintomi e questa massa di informazio­ni con le singole malattie. «Un grande aiuto potenziale ai medici per fare meglio il loro lavoro, più rapidament­e e con costi ridotti», spiega il dottor Zhang. Basta pensare a quante volte il pediatra, incerto sull’origine dei sintomi, dice 2

La «macchina» è capace di analizzare un discorso colloquial­e, non solo parole singole e frasi definite. Il robot-pediatra ha avuto nei test percentual­i di successo diagnostic­o elevatissi­me: 93% per la varicella, 94% per l’influenza, 93% per la meningite alla mamma: «Proviamo con questa medicina, se non migliora tra qualche giorno me lo riporti e gli prescrivo delle analisi».

Una novità del programma elaborato in California sulla scorta dei dati cinesi è che impiega il Taln: Trattament­o automatico del linguaggio naturale. Significa che la macchina è capace di analizzare un discorso colloquial­e, non solo parole singole e frasi definite. È il miracolo del «Deep learning» nell’intelligen­za artificial­e. L’anno scorso a Pechino «Biomind», un programma con intelligen­za artificial­e, ha sconfitto una équipe composta dai 15 migliori medici cinesi in una gara di diagnosi. Risultato netto: Biomind ha diagnostic­ato correttame­nte l’87 per cento dei 225 casi sottoposti in 15 minuti, mentre i professori hanno raggiunto il 66% di accuratezz­a in 30 minuti. Inquietant­e, forse, ma il progresso scientific­o è anche questo. milioni la visite pediatrich­e effettuate nell’ospedale più grande di Canton, in Cina, nell’ambito della ricerca per mettere alla prova l’algoritmo che «riconosce» le malattie e le infezioni dei bambini

 ??  ?? Al lavoro Medici cinesi analizzano i dati forniti dall’algoritmo che, elaborato in cooperazio­ne tra Stati Uniti e Repubblica Popolare, è in grado di «riconoscer­e» le malattie infantili
Al lavoro Medici cinesi analizzano i dati forniti dall’algoritmo che, elaborato in cooperazio­ne tra Stati Uniti e Repubblica Popolare, è in grado di «riconoscer­e» le malattie infantili

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