«Produrrò olio a chilometro zero Sarà una festa»
Per tanti anni Michele Ruggiero è stato un controllore di moquette. Lavoro faticoso, che regalava anche soddisfazioni, ma bisognava stare sempre al chiuso, respirare la stessa aria e a lui, grande sportivo, la sgambata fuori porta gli mancava eccome.
«Adesso sono in pensione e ho una gran voglia di muovermi — racconta mentre è appena tornato da una bella corsa in aperta campagna —. Amo gli ulivi, sono opere d’arte di una natura che a Pistoia e dintorni, tra le colline e le montagne, è davvero sublime».
Michele è anche un buongustaio. E un appassionato di extravergine, di quello buono, toscano doc, delle colline e soprattutto a chilometro zero, controllato e scelto nel frantoio giusto. «Lo compro sempre dal contadino di fiducia — conferma — e in famiglia l’olio buono e magari anche quello nuovo, bello piccantino, non possono mancare. Però stavolta l’occasione è unica».
Perché unica? Michele indica una direzione, quella verso Sarripoli, una frazione di Pistoia. «Qui ci sono tante belle piante, spero me ne diano una cinquantina — spiega — per farci un olio eccellente. Sono tante e non lavorerò da solo. Ho già chiamato a raccolta la mia compagna, mio fratello e alcuni amici. Ci sarà da sudare, ma sarà anche una bella festa contadina, come quelle che usavano un tempo. E se tutto andrà bene mi sentirò orgoglioso».
Di aver fatto l’olio buono? «Certo e soprattutto di aver salvato dall’abbandono tanti ulivi».
Non
farò tutto da solo, ho già chiamato a raccolta la mia compagna, mio fratello e alcuni amici. Ci sarà da sudare, ma sarà un’avventura divertente E se tutto andrà bene mi sentirò orgoglioso