Il piano della Popolare di Bari per risarcire i soci delusi
La Banca Popolare di Bari (nella foto il consigliere delegato Vincenzo De Bustis) vara una serie di misure «a condizioni esclusive» a favore dei suoi soci, da lungo tempo impossibilitati a vendere le azioni, con l’obiettivo di «rafforzare il supporto al territorio ed alle famiglie che hanno creduto nella Banca e la hanno sostenuta nei suoi oltre sessant’anni di crescita». Il pacchetto di sostegno «straordinario» — si legge in una nota — include un plafond da 350 milioni di euro per finanziare due tipologie di prestito personale, uno fino a 10 mila euro con un tasso dello 0,9%, e uno da 40 mila euro con tasso del 3%, entrambi della durata massima di dieci anni. Ai soci verrà inoltre messo a disposizione un voucher per accedere a un mutuo fino a 40 anni e dell’importo massimo di 300 mila euro, con uno spread dello 0,75% per i primi dieci anni e dell’1% per gli anni successivi. Ai mutuatari, che disporranno di un plafond iniziale di 250 mila euro, verrà offerta una polizza assicurativa in caso di morte il cui costo sarà a carico della banca. Infine la banca offre ai soci un voucher per una polizza Long Term Care che prevede l’erogazione di una rendita mensile a favore in caso di non autosufficienza. L’istituto ha poi deliberato l’apertura di un tavolo di confronto con le associazioni dei Consumatori per risolvere i casi di soci in difficoltà.