Il grande Nord va oltre gli stereotipi e torna a Milano con I Boreali
Letteratura, attualità, il fronte «caldo», oltre il clima, dell’artico: 40 eventi e gli incontri con «la Lettura»
Un focus sulla Norvegia, l’occhio puntato sull’attualità e due incontri in collaborazione con «la Lettura» del «Corriere della Sera». È stata presentata ieri a Milano la quinta edizione della rassegna I Boreali. Nordic festival, che si terrà al Teatro Parenti da giovedì 21 a domenica 24 febbraio, con quaranta eventi e molte novità.
La manifestazione dedicata alla cultura dei Paesi nordici, organizzata da Iperborea con il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione del Teatro Parenti, avrà un’apertura letteraria, giovedì 21, con lo scrittore svedese Björn Larsson e il nuovo romanzo La lettera di Gertrud (Iperborea), e amplierà le sezioni riservate ad altre arti, il cinema e la musica. «È un festival — spiega l’editore di Iperborea, Pietro Biancardi — di vocazione europea, che è poi la vocazione con cui è nata la casa editrice: dare un contributo alla circolazione delle culture europee “altre”».
Colpisce nella rassegna di quest’anno l’attenzione a questioni dell’attualità. «Intendiamo raccontare un’altra contemporaneità — continua Biancardi — cercando di andare oltre gli stereotipi che spesso si hanno di quei Paesi. Parleremo del movimento #Metoo, dello scandalo dei Nobel, di violenza sulle donne, e poi di Artico, non solo dal punto di vista climatico».
Quanto al programma, spicca la presenza di autori norvegesi nell’anno in cui la Norvegia è Paese ospite alla Fiera di Francoforte: oltre a Gert Nygårdshaug con il suo giallo L’amuleto, edito da Sem (sabato 23), e alla saggista-narratrice Erika Fatland con il suo Sovietistan, Marsilio (domenica 24), c’è Erlend Loe di cui Iperborea ripubblica il cult Naif.super (domenica 24). Altro saggio narrativo è 1947, che la svedese Elisabeth Åsbrink presenta venerdì 22, mentre sabato 23 c’è la danese Anne Cathrine Bomann con il romanzo L’ora di Agathe (entrambi Iperborea).
Studiosi e scrittori italiani si occuperanno di approfondire temi della letteratura nordica, domenica 24: Luca Scarlini sulle «favole nere» e le presenze inquietanti nella cultura scandinava, e Valerio Millefoglie che chiuderà il festival con il suo Arto Paasilinna Memorial Tour, sull’autore scomparso in ottobre.
Per addentrarsi nella realtà di questi Paesi, due gli incontri in collaborazione con «la Lettura»: sabato 23, La guerra freddissima, sulle grandi manovre in corso intorno all’artico ormai senza ghiacci. «Uno dei punti più caldi del mondo — ha spiegato ieri Fabio Deotto, che condurrà l’incontro con Carlo Barbante e Marzio G. Mian — non solo perché il riscaldamento lì è doppio rispetto al resto del pianeta, ma perché è ormai un centro nevralgico, con la nuova rotta navale e le potenze che stanno militarizzando l’area». Il secondo incontro, domenica 24, presenterà la Storia delle letterature scandinave (Iperborea, 2019), con il curatore Massimo Ciaravolo, Björn Larsson, Alessandra Iadicicco e la fondatrice di Iperborea Emilia Lodigiani. «Un volume di oltre mille pagine — ha illustrato ieri Lodigiani — occupato per oltre un terzo dalla letteratura dagli Anni 60 in poi».
Dopo il concerto di venerdì 22 con la norvegese Farao e il duo belga Asa Moto, nel weekend si affiancheranno agli incontri letterari e alle proiezioni di film anche i brunch nordici, i numerosi eventi per i bambini (corti animati, letture, laboratori) e i corsi di lingue, tra cui spicca quello di Faroese.
Dal 21 al 24 febbraio La manifestazione, organizzata da Iperborea, si terrà al Teatro Franco Parenti