Coppa Italia 7 squadre a caccia di Milano
D’accordo, l’assenza di Gudaitis, che tornerà sul parquet il prossimo campionato, è di quelle che pesano; è vero, Tarczewski e Nedovic rientrano praticamente a freddo dopo un lungo stop per infortunio; ci sta, la squadra ha già disputato 43 partite, che a questo punto della stagione sono un bel giocare. Ma è comunque difficile soltanto immaginare che l’olimpia Milano possa non vincere la Coppa Italia che da oggi a domenica metterà di fronte a Firenze le prime otto squadre del girone d’andata.
C’è solo un problema: era difficile immaginarlo pure lo scorso anno, e per i campioni d’italia finì nel modo peggiore. Presi a pallonate dal primo all’ultimo minuto nei quarti nel derby con Cantù, un’eliminazione cocente. È il rischio delle partite a eliminazione diretta. Per questo il coach biancorosso Simone Pianigiani affronta con circospezione la sfida di stasera con la Virtus Bologna: «Dobbiamo utilizzare l’esperienza dello scorso anno. Quando Cantù cominciò a fare cose fuori dalle righe, noi cominciammo a sbagliare le cose più facili. Stavolta dobbiamo essere pronti nel caso Bologna giocasse una partita di qualità extra, cosa che può fare».
Prima della classica tra Milano e Bologna, al Palamandela si affronteranno Cremona e Varese, un derby tra il c.t. azzurro Meo Sacchetti e l’allenatore dell’anno del 2018, Attilio Caja. Domani gli altri due quarti, con Venezia che alla sua settima partecipazione proverà a vincere la sua prima partita di Final Eight.
I pronostici sono fatti per essere smentiti. Ma in questo caso l’unica che può smentirli è Milano.