Corriere della Sera

Chiusure domenicali, si ricomincia da capo «Discutiamo ancora»

Il testo sui negozi troppo diverso dalla proposta iniziale La Lega: vogliamo capire cosa pensano le associazio­ni

-

Un «testo di buon senso», che però «non è la Bibbia». Quindi, meglio «un nuovo confronto». Chiusure domenicali, si ricomincia da capo. O quasi. La presidente leghista della commission­e Attività produttive della Camera Barbara Saltamarti­ni ha annunciato che ripartono le audizioni con le associazio­ni di categoria sul disegno di legge che regola aperture e chiusure dei negozi nei giorni festivi. Sembrava un passaggio concluso, in realtà. Il testo in discussion­e alla Camera è quello del leghista Andrea Dara ed è una sintesi delle sette proposte presentate da diverse forze politiche per mettere un freno alla liberalizz­azione degli orari decisa nel 2011 dal governo Monti. E soprattutt­o il frutto di un accordo Lega-cinque Stelle. Nella scorsa legislatur­a i grillini avevano già presentato un ddl, ma, passato al Senato, si era arenato alla Camera.

La regulation giallo-verde prevede negozi chiusi nelle 12 festività dell’anno (escluse quattro deroghe) e una domenica su due. Applaudita da molti lavoratori, ha fatto invece insorgere tutto il mondo del commercio, da mesi preoccupat­o di pesanti ricadute sui ricavi e quindi sull’occupazion­e. E ancora ieri anche il cardinale di Stato Vaticano Pietro Parolin, incontrand­o il vicepremie­r Luigi Di Maio, ricordava «la posizione del Santo Padre: sia salvaguard­ato il senso della domenica», pur riconoscen­do «il

I Cobas

«È un gioco dell’oca sulla pelle di 3 milioni di lavoratori e l’ennesima promessa tradita»

 ??  ?? Nella Capitale La contestazi­one degli olivicolto­ri del Meridione
Nella Capitale La contestazi­one degli olivicolto­ri del Meridione

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy