Addio all’airbus A380 Vendite flop e pensione per il gigante dei cieli
La decisione del gruppo dopo la rinuncia di Emirates a 39 velivoli Il debutto nel 2007, può trasportare fino a 853 passeggeri
dai viaggiatori. Ma non lo sarà ancora per molto. Questo prodotto made in Europe sarà consegnato per l’ultima volta nel 2021 — sedici anni dopo il primo volo di prova, quattordici dopo il primo viaggio commerciale — come ha confermato ieri l’amministratore delegato di Airbus Tom Enders. Lo si vedrà ancora solcare i cieli per un po’, ma il colosso europeo dell’aerospazio ha deciso la conclusione del programma di costruzione.
Il motivo? Non lo vuole più nessun vettore. E anche quelli che ne avevano ordinati un po’ hanno modificato o cancellato le commesse. Prima il principale cliente Emirates: ne prenderà soltanto 14 dei 53 rimasti, aggiungendo i più piccoli 40 A330-900 e 30 A350-900. Poi l’australiana Qantas che non si prenderà gli otto bolidi previsti.
L’A380 — secondo diverse compagnie — è troppo grande, consuma carburante (e di questi tempi, con il prezzo del petrolio instabile non proprio Lunghezza Altezza Diametro della fusoliera Superficie alare Capacità combustibile Motori
Velocità massima Autonomia
Ciclo di vita Lunghezza della pista Lunghezza cavi a bordo 72,73 metri 24,09 metri 7,14 metri
845 metri quadrati 324 mila litri
4
1.176 km/h 15.200 chilometri 140 mila ore di volo 2,75-3,1 km 535 km Prezzo di listino Velivoli consegnati Ruote Passeggeri Porte di accesso Finestrini Pittura richiesta Parti assemblate La nuova suite mette a disposizione la camera da letto (anche per due), una poltrona, una scrivania e uno spazio per rinfrescarsi A bordo è stata installata la «Residence», mini-appartamento composto da soggiorno, camera da letto e doccia 445,6 milioni di dollari 234 (al 31 gennaio 2019) 22
525-853
16
220
3.600 litri
4 milioni Chi vola in Business può usufruire della lounge di bordo I passeggeri di Prima classe oltre alla suite possono fare la doccia inquilino dell’eliseo Jacques Chirac definì il bolide dei cieli «un simbolo di cosa possono fare gli europei quando lavorano insieme».
Divenne anche il velivolo con il quale le compagnie aeree del Golfo Persico (Emirates, Etihad e Qatar Airways), dell’asia (Singapore Airlines, Thai Airways), dell’oceania (Qantas) e dell’europa (Lufthansa, Air France, British Airways) riportarono il trasporto aereo ai lussi dei decenni precedenti alla crisi finanziaria globale installandoci suite e docce, mini-bar e maxischermi per la «modica» cifra di decine di migliaia di euro per passeggero.
Ma si trasformò presto in esemplare elegante, mastodontico e difficile da vendere, mentre Airbus e Boeing «sfornavano» i più piccoli e leggeri A350 e B787. Al 31 gennaio 2019 sono stati consegnati 234 A380. Di questi 109 volano con Emirates, da anni innamorata del bolide. La stessa Emirates che, il giorno di San Valentino, ne ha decretato l’inizio della fine.