Ora le opposizioni iniziano a vedere il voto anticipato
I timori del leader per il caso Diciotti. Il rebus tempi dell’autonomia
Altro che dopo le Europee, sull’autonomia regionale «noi abbiamo concesso ancora una settimana ai Cinque Stelle», ha garantito Salvini ai governatori di Lombardia e Veneto. In tal caso resta da capire se a maggio ci sarà già la riforma o non ci sarà più il governo.
online sulla piattaforma Rousseau, può essere un modo per blindare il «no» all’autorizzazione a procedere di M5S contro il responsabile del Viminale, tuttavia la condizione di «debolezza politica» di Di Maio preoccupa il Carroccio. Il passaggio al Senato sarà dirimente per la sorte di Salvini, di qui il motivo della prudenza. Ma sulla sorte della legislatura sono in pochi a scommettere.
Nelle file dell’opposizione, per esempio, (quasi) tutti danno per scontato il ritorno alle urne. Lo diceva ieri pubblicamente Berlusconi e lo sosteneva l’altro ieri riservatamente Gentiloni: «Se sarà libero di farlo — spiegava sibillino l’ex premier — Salvini andrà subito all’incasso. Per non dare il tempo ai suoi avversari di riorganizzarsi, ma anche per mettere a tacere un pezzo della Lega. Io li sento i suoi critici, e a confronto nel Pd qualcuno è ancora osannato...».
Non regge la tesi che filtra dal Carroccio, e cioè che il ministro dell’interno non aprirebbe la crisi perché timoroso di veder nascere in Parlamento un «governo pastrocchio». A parte il fatto che sarebbe un’operazione complicata sotto il profilo politico prima che numerico, consegnerebbe a Salvini un vantaggio strategico: potrebbe attendere le elezioni gridando all’«inciucio»,