Parigi denuncia il nunzio «Molestò un dipendente»
Aperta un’inchiesta. Il Vaticano «attende le conclusioni»
PARIGI Il 24 gennaio la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per «aggressioni sessuali» a carico di monsignor Luigi Ventura, 74 anni, dal 2009 nunzio apostolico ovvero ambasciatore del Papa in Francia. La denuncia è stata presentata dal Comune di Parigi, sulla base dell’articolo 40 del codice di procedure penale che obbliga qualsiasi autorità costituita o funzionario pubblico venuto a conoscenza di un reato a segnalarlo al procuratore.
I fatti risalgono al 17 gennaio, quando la sindaca Anne Hidalgo ha invitato nel salone dell’hotel de Ville le autorità civili, diplomatiche e religiose per gli auguri di nuovo anno. Tra il personale che accoglieva gli ospiti c’era un dipendente trentenne del municipio, che sarebbe stato avvicinato da monsignor Ventura.
«Durante la cerimonia un nostro collega è stato ripetutamente vittima di palpeggiamenti sessuali, con le mani sul sedere in modo abbastanza spinto, per tre volte, una delle quali davanti a testimoni», ha raccontato una fonte dell’entourage della sindaca alla Afp.
Il Vaticano ha reagito con un comunicato molto stringato: «La Santa Sede ha appreso dalla stampa che un’inchiesta è stata aperta dalle autorità francesi nei riguardi di monsignor Luigi Ventura, nunzio apostolico a Parigi. La Santa Sede attende le conclusioni dell’inchiesta».
La notizia è stata data per primo da Le Monde, che sottolinea come il nunzio apostolico — la più antica rappresentanza diplomatica in Francia — abbia un ruolo unico negli auguri di inizio anno. In base al cerimoniale è incaricato infatti di accompagnare la sindaca dal suo ufficio al salone, cosa che monsignor Ventura ha fatto ma, secondo le accuse, dopo avere molestato più volte un giovane del- la delegazione generale alle relazioni internazionali del Comune di Parigi.
Esploso il caso, un altro uomo si è fatto avanti per testimoniare di un analogo comportamento di monsignor Ventura. Secondo quanto ha riferito al giornale di cultura Lgbt+ Têtu, la seconda vittima presunta ha incontrato il nunzio apostolico nel corso di una serata di auguri, sempre a gennaio. «Mi ha salutato con la mano destra e sfiorato il sedere con la sinistra — racconta —. All’inizio ho pensato che fosse involontario perché c’era molta gente». L’uomo si è spostato, ma monsignor Ventura avrebbe ricominciato pochi istanti dopo, continuando a parlargli. «Gli ho preso la mano per fargli capire che non ero assolutamente ● In occasione di un incontro pubblico al municipio di Parigi, lo scorso 17 gennaio, monsignor Ventura avrebbe accarezzato un giovane con insistenza. Denuncia presentata dal Comune consenziente. E mi sono detto, ma sta davvero succedendo? Davanti a 300 persone, nel corso di una serata mondana. Sono pentito di non essermi fatto avanti subito. Quando ho visto la notizia di Le Monde ho pensato che dovevo parlarne anche io, sono pronto a testimoniare o a presentare una nuova denuncia».
In qualità di nunzio apostolico Luigi Ventura ha avuto un ruolo anche nella vicenda di Laurent Stefanini, diplomatico
Testimoni
Dallo staff della sindaca: «Un nostro collega è stato vittima di palpeggiamenti »
omosessuale designato nel 2015 come ambasciatore della Francia in Vaticano, e dopo molte polemiche rifiutato dalla Santa Sede.
Il caso Ventura arriva proprio nel momento in cui stanno suscitando scalpore le prime anticipazioni di Sodoma, il libro-inchiesta di Frédéric Martel sull’omosessualità nella Chiesa che uscirà in tutto il mondo il prossimo 21 febbraio.