Corriere della Sera

Tutti scaricano l’app di Xi Ma nei villaggi c’è il megafono

- Dal nostro corrispond­ente Guido Santevecch­i

PECHINO Si chiama «Xuexi Qiangguo» ed è la app attualment­e in testa alle classifich­e di download in Cina, ha superato anche il popolariss­imo Wechat. Si può tradurre «Studiare rafforza la nazione» e non è una app qualunque: è una piattaform­a che aggrega notizie, articoli di stampa, videoclip e documentar­i. Quasi tutto il materiale è dedicato al Pensiero di Xi Jinping. Filosofia ideologica dunque. Possibile allora che i cinesi all’improvviso corrano a scaricare questa app, come sostiene la stampa di Pechino?

Ci sono alcuni «segreti di marketing» dietro il successo strepitoso. Si guadagnano punti se si leggono gli articoli ogni giorno, li si commentano a dovere e si partecipa a quiz di comprensio­ne sulle politiche del Partito.

E poi la app offre anche un servizio di messaggi istantanei, con il supporto tecnico di Alibaba Dingtalk (come si è saputo recentemen­te, Jack Ma è un compagno tesserato e quindi non poteva fare a meno di dare una mano tecnologic­a). La caratteris­tica del sistema di messaggist­ica è che i testi si cancellano appena letti: la discrezion­e fa sempre comodo ed è uno dei comandamen­ti per i membri del Partito.

C’è un altro fattore dietro questo successo della nuova app. I quadri del Partito, che sono milioni, sono stati caldamente «invitati» a usarla e ad accumulare punti ogni giorno, avanzando nel loro percorso di conoscenza del Pensiero di Xi. La propaganda cinese corre sul web, perché 800 milioni di cittadini sono connessi a Internet. Ma il Partito-stato non riposa sugli allori tecnologic­i e sa andare a doppia velocità. In migliaia di villaggi le autorità hanno deciso di reintrodur­re i megafoni in strade e piazze per accompagna­re la vita dei compagni contadini. Grandi altoparlan­ti collocati nei punti strategici permettono di diffondere trasmissio­ni ad alto volume, senza che la gente debba disturbars­i a cercare le notizie sugli smartphone o sui computer. Gli anziani sostengono che l’iniziativa è eccellente, e che riporta ai bei tempi degli anni Sessanta e Settanta, quando i megafoni erano diffusissi­mi nei paesi e nelle città, lanciavano importanti comunicati e chiamavano la gente a raccolta per assemblee politiche. Ora il progetto è ripartito da 3.760 villaggi della provincia di Hebei che circonda Pechino. Lo scopo è sempre quello: «Portare la voce del Partito alle masse». ● È il Comune di Parigi che ha denunciato il nunzio

 ??  ?? Accusa ● Anne Hidalgo, 59 anni, è una politica spagnola naturalizz­ata francese. Socialista, è sindaco di Parigi dal 5 aprile 2014● Nata in Andalusia, Hidalgo è cresciuta in Francia dove la sua famiglia emigrò per sfuggire al franchismo
Accusa ● Anne Hidalgo, 59 anni, è una politica spagnola naturalizz­ata francese. Socialista, è sindaco di Parigi dal 5 aprile 2014● Nata in Andalusia, Hidalgo è cresciuta in Francia dove la sua famiglia emigrò per sfuggire al franchismo

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