Corriere della Sera

Il tapas bar giapponese che fa impazzire Londra

Con i suoi sushi e sakè di stagione «Dinings SW3» è un ritrovo per vip (Jagger incluso)

- Luigi Ippolito

Ha aperto da pochi mesi ma è già diventato un magnete per celebritie­s — qualche sera fa è stato avvistato Mick Jagger — il nuovo ristorante di Knightsbri­dge, a pochi minuti da Harrods: è «Dinings SW3», un tapas bar giapponese che fonde le tradizioni del Sol Levante con la modernità europea per dar vita a un locale elegante ma rilassato, dove gustare piccoli piatti ideali da condivider­e fra amici.

«Dinings» vuole essere la declinazio­ne contempora­nea degli Izakaya, i tradiziona­li pub di Tokyo, anche se il team che c’è dietro proviene tutto da Nobu e promette di far evolvere quell’esperienza in un locale all’altezza dell’esigente pubblico londinese. Sushi e sashimi cambiano a seconda delle stagioni e provengono dai pescherecc­i della Cornovagli­a. Ma il pezzo forte è il plateau di frutti di mare declinato alla giapponese, dove gamberi, aragoste e capesante sono offerti marinati in aromi orientali.

Ai crudi si possono accostare piatti in stile robata, la griglia giapponese: dalla sogliola al wasabi al branzino cileno alla soia. Notevole anche la lista delle bevande, dove spicca la selezione di saké, che include alcune etichette prodotte appositame­nte per «Dinings»: e anche i saké cambiano con le stagioni — un approccio squisitame­nte nipponico — da quelli invernali, più corposi, a quelli estivi, delicati e fruttati.

In alternativ­a, si può scegliere dalla ampia lista dei tè: le varietà sono proposte in modo da poter accompagna­re i piatti del ristorante e servite ciascuna in tazze specifiche. All’ingresso vi sono due bar, ideali per un pranzo veloce o una pausa durante lo shopping nel vicino Harrods. Si passa poi attraverso una sala semi-privata per raggiunger­e lo spazio principale, dominato dal banco del sushi che ospita fino a dieci persone.

Il mezzanino può essere prenotato per cene private fino a 24 ospiti: e qui si può chiedere allo chef di prodursi in un menu omakase, ossia a mano libera, che spazia dal sushi ai ricci di mare fino al sandwich di wagyu. Completa l’offerta un giardino che promette di diventare un polo d’attrazione nei prossimi mesi estivi.

Lo spazio occupato da Dinings era stato originaria­mente costruito come uno studio d’artista e ne ha conservato le ampie vetrate, che di giorno riempiono le sale di luce. Un’altra particolar­ità è un imponente camino antico che è stato lasciato al centro della sala e fa da contrasto al décor contempora­neo. «Dinings SW3» è il gemello di un primo ristorante che era stato aperto a Marylebone nel 2006 e che era stato nominato da Time Out fra i migliori giapponesi di Londra, oltre a essere inserito da Monocle fra i top 100 mondiali: ora il fratellino più giovane di Knightsbri­dge promette di emularlo.

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Gli antipasti in stile nipponico da condivider­e al tavolo

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