Farina: nella salute un patto Stato-assicurazioni
La presidente dell’ania nella giornata sull’innovazione «dialoga» con il robot Sophia
Sophia, come vedi il tuo futuro? «Noi robot non sostituiremo gli esseri umani, li potremo aiutare a fare alcune cose e così loro potranno concentrarsi su questioni più difficili e creative. E anche a sentirsi meglio». Così ieri la presidente dell’ania, Maria Bianca Farina, ha introdotto i lavori del secondo meeting Innovationbyania dialogando con il robot umanoide Sophia, sviluppato nel 2015 dalla Hanson.
La presenza dell’androide ha dato il senso all’iniziativa dedicata quest’anno a «Innovazione e welfare, salute e benessere nell’era digitale». Maria Bianca Farina ha auspicato la realizzazione di un nuovo modello sulla salute, che, «mantenendo al centro il servizio universale, ottimizzi l’imprescindibile rapporto pubblico-privato. Noi compagnie ci siamo». E se, come ha indicato la ricerca Deloitte presentata nell’incontro, salute e benessere rappresentano per il 60% degli italiani il bisogno più importante e per il 74% la spesa principale, i responsabili delle imprese assicurative, Marco Sesana di Generali Italia, Patrick Cohen di Axa Italia, Alberto Minali di Cattolica, Alessandro Scarfò di Intesa Sanpaolo Assicura, Marco Vecchietti di Rbm, Luca Filippone di Reale Mutua e Alessandro Castellano di Zurich Italia, hanno illustrato investimenti e sforzi per offrire ai clienti servizi di prevenzione, assistenza e benessere. Sul tema dell’innovazione al servizio della salute, in particolare nella genomica, hanno quindi parlato Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell’ospedale Bambino Gesù, e Fabio Pigozzi dell’università Foro Italico.