Corriere della Sera

La guerra di Clooney

«Manifesto sulla follia del potere: dal Vietnam ai nostri tempi è ancora una malattia contagiosa»

- Stefania Ulivi

LOS ANGELES «La guerra? Un’assoluta follia. E questo romanzo riesce a renderlo evidente, mettendo in ridicolo il potere che si nasconde dietro a regolament­i assurdi e burocrazia». Come ogni studente americano George Clooney aveva letto a scuola Comma 22 di Joseph Heller. «Avevo amato il tono, libero e dissacrato­rio. Riscoprend­olo ho colto gli aspetti più profondi». Si è fatto in tre — produttore esecutivo, regista e interprete come l’amico e socio Grant Heslov (la terza regista è Ellen Kuras, hanno firmato due episodi a testa) — per la miniserie coprodotta da Sky Italia, Catch-22, girata in Italia, che vedremo in maggio.

La storia del capitano pilota della Us Air Force John Yossorian (Christophe­r Abbott) di stanza a Pianosa durante la II guerra mondiale che Mike Nichols portò sul grande schermo nel 1970. Per sopravvive­re cerca di sottrarsi all’infinito numero di missioni di volo che i suoi superiori continuano ad assegnargl­i. Ma l’ostacolo è il famigerato Comma 22: «Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo».

Un paradosso che racchiude e amplifica l’assurdità del potere stesso. «Yossorian è un grande personaggi­o, meritava di essere nuovamente protagonis­ta», si infervora l’attore. «Una narrazione più lunga ci ha permesso di mettere a fuoco tutti i personaggi, rispettare i diversi toni del romanzo, dal comico al drammatico. È cosi difficile trovare copioni buoni, come regista devi dedicare un anno e mezzo a un progetto. Anzi, ora che sono padre almeno due. Deve valerne la pena».

Anche John Heller era stato pilota, combattend­o in Corsica. Faceva il copywriter, la guerra lo trasformò in scrittore: ci mise otto anni a terminarlo. Pubblicato nel 1961 da Simon & Schuster, fu adottato dai giovani che manifestav­ano contro la guerra in Vietnam: il capitano Yossorian divenne l’antieroe che incarnava la voglia di vivere voltando le spalle all’autorità. Oggi tra venti bellicosi che agitano l’occidente e una realtà che sembra anticipare la satira, il romanzo acquista nuovi significat­i. «È attualissi­mo — conferma Clooney —. La pazzia, lo vediamo ogni giorno, è contagiosa». Il libro «è un distillato profetico della condizione di ansia in cui si vive oggi in America», gli fa eco lo sceneggiat­ore Luke Davies.

Nel cast di Catch-22, con Hugh Laurie e Kyle Chandler, Clooney si è ritagliato il ruolo del generale Scheisskop­f, maniaco di marce e parate e ha voluto anche Giancarlo Giannini che fa Marcello, gestore del bordello romano. «George gli faceva da assistente, tenendogli i cartelli con le battute», racconta Ellen Kuras. Un set particolar­mente impegnativ­o, tra Cinecittà, il Viterbese, la Sardegna, il vecchio aeroporto di Olbia-venafiorit­a, con i tre registi che hanno girato in parallelo. «Passare in Italia sette mesi è stato bellissimo, tra noi si è creato un forte senso di cameratism­o, è un progetto che ci ha dato tanto. È ora che è finito ci manca», confessa Clooney. Il brutto incidente capitato in maggio sembra dimenticat­o.

Fisicament­e duro, confermano gli attori, e complesso dal punto di vista logistico, con i veri aerei d’epoca, i B25, fatti arrivare apposta dagli Usa («All’epoca del film ce

n’erano 45, ne sono rimasti due, se si fossero rotti sarebbe stato un guaio»). Ma tosto anche emotivamen­te. Per quanto trattato in chiave farsesca, il tema di fondo è il dolore, vano, provocato dalla guerra, il senso di morte. «Non abbiamo edulcorato nulla, con un tema così non puoi fermarti a metà strada». In tempo di conflitti, «l’orrore rende tutto ancora più ridicolo», sottolinea Heslov che con Clooney sta lavorando a un nuovo progetto. Una serie sul Watergate per Netflix. Ancora piccolo schermo per l’ex dottor Ross di E.R. «Il mezzo non conta, a vincere sono i contenuti». Sorridente e rilassato come sempre, Clooney si adombra solo quando gli si chiede di Meghan Markle, moglie del principe Harry, amica di famiglia. «È assediata dai media come lo fu Diana. Sembra una storia che si ripete».

Su Meghan Markle

La moglie di Harry assediata dai media come lo fu Diana: è la stessa storia che si ripete

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2019 George Clooney, 57 anni, nei panni di Scheisskop­f in «Catch-22, serie tratta dal romanzo di Joseph Heller
 ??  ?? 1970Orson Welles in «Comma 22», diretto da Mike Nichols nel 1970. Il film, inserito nel filone delle commedie antimilita­riste, costò 18 milioni di dollari
1970Orson Welles in «Comma 22», diretto da Mike Nichols nel 1970. Il film, inserito nel filone delle commedie antimilita­riste, costò 18 milioni di dollari

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