L’inter e Icardi separati in casa
Mauro si cura, Wanda promette battaglia
Nessuna pace, nessuna tregua. Tra Mauro Icardi e l’inter è una guerra di trincea: tutti in difesa della posizione. Dopo essersi visto sfilare la fascia di capitano e aver rifiutato la convocazione per la trasferta di Europa League a Vienna, l’attaccante non è tornato indietro. Per il secondo giorno di fila si è presentato al centro tecnico senza allenarsi. «A causa di un’infiammazione al ginocchio destro ha svolto fisioterapia», ha certificato il club in un comunicato.
Insomma Icardi marca visita, si isola e aspetta di vedere come e se si risolverà l’empasse con la società. Il club non ha intenzione di far pressione al giocatore, lui deve capire che un atteggiamento simile è nocivo prima di tutto per sé.
L’amministratore delegato Beppe Marotta non ha parlato con il centravanti, ci ha pensato l’allenatore, Luciano Spalletti. Non un lungo colloquio, più uno scambio di battute. L’attaccante ha detto di aver sempre voluto bene all’inter, dicendosi stupito della decisione di togliergli la fascia, scelta ritenuta ingiustificata. Poi ha sottolineato: non guardo nemmeno la tv, non posso essere responsabile delle parole di mia moglie. Il tecnico ha poi constatato l’indisponibilità fisica dell’ex capitano. Quasi certamente, a meno di ravvedimenti, non sarà convocato per la partita di domani con la Samp.
La società ritiene di comodo l’infortunio del calciatore. L’ha fatto capire Spalletti chiarendo che è stato Icardi a rifiutare la convocazione. L’ha ripetuto il direttore sportivo Piero Ausilio: «Non è infortunato». Il bomber convive da sempre con un problema al legamento del ginocchio destro. Un fastidio sopportabile di solito, anche se lo scorso anno si fermò per un mese tra la fine di gennaio e l’inizio di marzo. Stavolta però è un malanno da degradazione.
La società non ha fretta, ritiene che il giocatore si stia facendo male da solo. Se riprenderà a comportarsi da professionista nessun problema, se insisterà a darsi malato allargherà ancor più la frattura con i compagni, con cui non ha ancora parlato e che aspettano le scuse. La dirigenza non ha fretta, vuole recuperarlo, e ha dalla sua il contratto, in scadenza nel 2021. Niente pressioni e neppure sconti. Domani rientrerà il presidente Steven Zhang, ma la linea non cambierà. Il clan Icardi però non si piega. La moglie Wanda Nara affila le unghie e ha dato appuntamento ai telespettatori a domenica sera: «Si torna al lavoro, vi aspetto tutti su Tiki Taka», ha cinguettato su Twitter la battagliera argentina. Stavolta forse Icardi la tv la guarderà. Anche l’ex capitano usa i social per inviare messaggi. Dopo aver citato Mark Twain («Meglio tacere e sembrare stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio») è arrivata una nuova, sibillina, frase: «Confondili con il tuo silenzio, sorprendili con le tue azioni». Parole di chi prepara una mossa a sorpresa. Impazzano le ipotesi sul futuro e su un divorzio a giugno. Si vocifera di uno scambio con Dybala, più conguaglio da parte della Juve: opzione, al momento, bollata come fantacalcio. Al momento.
La telefonata poi di Andrea Agnelli al vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti ha buttato altra benzina sul fuoco. C’è stata, ma solo per invitare Zanetti alla «Partita del Cuore». In un clima così avvelenato ce n’è indubbio bisogno.
Il tweet di Icardi Confondili con il tuo silenzio, sorprendili con le tue azioni