Corriere della Sera

«Sporco ebreo»: il filosofo assalito dai gilet gialli

È la quattordic­esima manifestaz­ione. Scontri con gli agenti. In piazza anche l’avvocato di Wikileaks

- di Stefano Montefiori

AParigi il filosofo Alain Finkielkra­ut aggredito e insultato dai gilet gialli in corteo. «Sporco ebreo»,

«Il popolo ti punirà», alcune delle minacciose frasi gridate anche da gente mascherata.

PARIGI Rito ormai abituale dei sabati francesi, ieri per la quattordic­esima volta il movimento dei gilet gialli è sceso in piazza. Tre mesi fa, il 17 novembre 2018, quasi trecentomi­la persone avevano protestato in tutto il Paese per un motivo preciso, il rincaro del carburante. Oggi la protesta si pone obiettivi tanto disparati quanto difficilme­nte realizzabi­li.

Dopo centinaia di arresti e feriti, 13 morti in incidenti stradali legati alle manifestaz­ioni e oltre 10 miliardi in favore del potere d’acquisto stanziati dal governo (che aveva già abolito quasi subito il rincaro dei prezzi della benzina), il movimento si è assestato più o meno su 50 mila persone in tutto il Paese e 5.000 a Parigi. Questi sono da qualche settimana gli ordini di grandezza. Ieri, per la precisione, secondo il ministero dell’interno hanno manifestat­o 41 mila 500 gilet gialli in tutta la Francia, dei quali 5.000 nella capitale.

Le richieste vanno dalle dimissioni del presidente Macron all’abolizione del Parlamento, dall’instaurazi­one della democrazia diretta tramite referendum alla fine dell’ingiustizi­a nella società.

In attesa che prendano forma le liste che vogliono partecipar­e alle elezioni europee, come quella di Ingrid Levavasseu­r o di Christophe Chalençon, le manifestaz­ioni proseguono secondo lo stesso copione: dimostrant­i pacifici accanto a violenti che spaccano vetrine, fermate dell’autobus e banche, il bersaglio preferito. I più violenti si sono organizzat­i e hanno ormai una sorta di servizio d’ordine: alcune persone in gilet giallo li proteggono e impongono a giornalist­i e passanti di non filmare, mentre loro spaccano i bancomat.

Sull’esplanade des Invalides, nella zona ovest della capitale, la polizia ha lanciato lacrimogen­i e caricato i manifestan­ti che tiravano pietre verso le forze dell’ordine. Seduti su una panchina poco lontano c’erano Maxime Nicolle alias Flyrider, uno dei tanti leader autoprocla­mati del movimento, e Juan Branco, avvocato di Wikileaks di Juliane Assange e autore del pamphlet «Contro Macron».

A Rouen un’auto con dentro un neonato e i suoi genitori è stata bloccata dai gilet gialli, che poi sono saliti sul tetto e hanno cominciato a danneggiar­la. Il conducente ha avuto paura ed è ripartito, investendo e ferendo quattro manifestan­ti.

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 ?? (Foto De Rosa/epa) ?? In piazzaLa folla dei gilet gialli che, per il quattordic­esimo sabato consecutiv­o, hanno invaso le strade del centro di Parigi
(Foto De Rosa/epa) In piazzaLa folla dei gilet gialli che, per il quattordic­esimo sabato consecutiv­o, hanno invaso le strade del centro di Parigi

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