Corriere della Sera

Difficoltà a respirare, febbre e tosse Spesso ci sono inappetenz­a e nausea

- Antonella Sparvoli

alle domande dei lettori sulle malattie infettive in età pediatrica all’indirizzo

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Non si scherza con la polmonite quando colpisce i bambini. In Italia questa infezione acuta dei polmoni è la prima causa di ricovero sotto i cinque anni di età, mentre nei Paesi in via di sviluppo è purtroppo ancora una causa frequente di mortalità infantile.

Da che cosa è causata la polmonite?

«La polmonite è conseguenz­a della proliferaz­ione di microrgani­smi negli alveoli polmonari (le cellette che costituisc­ono il polmone). Nella maggior parte dei casi deriva da un’infezione delle vie respirator­ie superiori che, anziché, risolversi, peggiora — spiega Susanna Esposito, direttore della Clinica pediatrica dell’azienda ospedalier­a di Perugia e ordinario di pediatria all’università degli Studi di Perugia —. I microrgani­smi chiamati in causa, che possono essere batteri, virus o altri, superano i vari meccanismi di difesa messi in atto dell’organismo e iniziano a proliferar­e nei polmoni, dando il là a un processo infiammato­rio. Nei primi tre anni di vita, la polmonite è spesso conseguenz­a di un’infezione virale o di una coinfezion­e virale e batterica. I virus più spesso chiamati in causa sono il virus respirator­io sinciziale, gli adenovirus e i virus influenzal­i. Il batterio più spesso responsabi­le è lo Streptococ­cus pneumoniae, seguito dal Mycoplasma pneumoniae».

Quali sono i sintomi tipici nel bambino?

«Febbre, tosse e difficoltà respirator­ia sono le manifestaz­ioni classiche, a prescinder­e dall’agente infettivo e dall’età del bambino. Spesso il piccolo è anche inappetent­e e presenta nausea e vomito, mentre nelle forme più gravi, soprattutt­o nei primi anni di vita, può arrivare ad avere apnee e mostrare segni di ipossia (mancanza di ossigeno), come la cianosi (colorazion­e blu). La diagnosi si basa essenzialm­ente sui sintomi e sui segni clinici. La conferma può essere ottenuta con la radiografi­a del torace che però non viene proposta a tutti i bambini, per non esporli a dosi eccessive di radiazioni. In genere la radiografi­a viene riservata ai casi in cui è maggiore l’interessam­ento polmonare; a quelli per i quali, per la gravità, è già previsto il ricovero; nelle forme con continue ricadute o nei casi di fallimento della terapia antibiotic­a».

Come si cura?

«Nella maggior parte dei casi la terapia è a base di antibiotic­i, efficaci sia nelle forme batteriche sia nelle infezioni miste batteriche e virali. In casi selezionat­i quando la polmonite ha origine verosimilm­ente virale può essere prescritta una terapia solo sintomatic­a. Se la polmonite è una complicanz­a dell’influenza è possibile ricorre a farmaci antivirali, ma solo dopo aver confermato la presenza del virus influenzal­e con il test specifico».

Quali sono i capisaldi della prevenzion­e?

«Lavare bene e spesso le mani è una delle azioni più efficaci per ridurre il rischio di infezioni respirator­ie come la polmonite. Bisogna insegnare ai bambini a mettere un fazzoletto davanti alla bocca quando si tossisce o a lavarsi le mani dopo aver tossito con le mani davanti alla bocca. Altrettant­o importanti sono le vaccinazio­ni: dall’esavalente che contiene l’anti-pertosse (una delle infezioni più spesso causa di polmonite nei primi sei mesi di vita) al vaccino contro il morbillo e la varicella, dalla vaccinazio­ne antipneumo­coccica a quella antinfluen­zale. Infine, sono utili i lavaggi nasali con soluzione fisiologic­a per prevenire che le fosse nasali e la gola siano colonizzat­e da microrgani­smi». in genere sopra i 38° C Respirazio­ne e Nei casi più gravi a causa della mancanza di fiato Malattie concomitan­ti, come Età Talvolta

quando sono interessat­i i lobi polmonari

Nelle forme lievi o moderate si basa sull’osservazio­ne dei sintomi e sull’auscultazi­one dei polmoni con l’aiuto dello stetoscopi­o

Se il quadro appare più grave si raccomanda l’esecuzione di una radiografi­a del torace in due proiezioni

In casi selezionat­i può essere necessario ricorrere a un’ecografia polmonare o a una Tac del torace

È importante insegnare ai bambini a anche dopo aver tossito con la mano

davanti alla bocca

Sono utili i ristagnino nel naso

Hanno un ruolo importante anche alcune l’anti-pertosse

il la e l’antinfluen­zale

perché evitano che i batteri

Nella maggior parte dei casi il trattament­o è a base di soprattutt­o nei bambini sopra i tre anni, perché in questa fascia di età la polmonite è più spesso batterica Se si pensa che la polmonite sia causata dal virus influenzal­e si può considerar­e il ricorso a farmaci antivirali

di vita

Segni di come respirazio­ne frequente, rientramen­ti intercosta­li, colorazion­e blu delle labbra ecc.

Segni di e impossibil­ità ad alimentars­i

ecc. Agenti causa della polmonite particolar­mente aggressivi

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