Difficoltà a respirare, febbre e tosse Spesso ci sono inappetenza e nausea
alle domande dei lettori sulle malattie infettive in età pediatrica all’indirizzo
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Non si scherza con la polmonite quando colpisce i bambini. In Italia questa infezione acuta dei polmoni è la prima causa di ricovero sotto i cinque anni di età, mentre nei Paesi in via di sviluppo è purtroppo ancora una causa frequente di mortalità infantile.
Da che cosa è causata la polmonite?
«La polmonite è conseguenza della proliferazione di microrganismi negli alveoli polmonari (le cellette che costituiscono il polmone). Nella maggior parte dei casi deriva da un’infezione delle vie respiratorie superiori che, anziché, risolversi, peggiora — spiega Susanna Esposito, direttore della Clinica pediatrica dell’azienda ospedaliera di Perugia e ordinario di pediatria all’università degli Studi di Perugia —. I microrganismi chiamati in causa, che possono essere batteri, virus o altri, superano i vari meccanismi di difesa messi in atto dell’organismo e iniziano a proliferare nei polmoni, dando il là a un processo infiammatorio. Nei primi tre anni di vita, la polmonite è spesso conseguenza di un’infezione virale o di una coinfezione virale e batterica. I virus più spesso chiamati in causa sono il virus respiratorio sinciziale, gli adenovirus e i virus influenzali. Il batterio più spesso responsabile è lo Streptococcus pneumoniae, seguito dal Mycoplasma pneumoniae».
Quali sono i sintomi tipici nel bambino?
«Febbre, tosse e difficoltà respiratoria sono le manifestazioni classiche, a prescindere dall’agente infettivo e dall’età del bambino. Spesso il piccolo è anche inappetente e presenta nausea e vomito, mentre nelle forme più gravi, soprattutto nei primi anni di vita, può arrivare ad avere apnee e mostrare segni di ipossia (mancanza di ossigeno), come la cianosi (colorazione blu). La diagnosi si basa essenzialmente sui sintomi e sui segni clinici. La conferma può essere ottenuta con la radiografia del torace che però non viene proposta a tutti i bambini, per non esporli a dosi eccessive di radiazioni. In genere la radiografia viene riservata ai casi in cui è maggiore l’interessamento polmonare; a quelli per i quali, per la gravità, è già previsto il ricovero; nelle forme con continue ricadute o nei casi di fallimento della terapia antibiotica».
Come si cura?
«Nella maggior parte dei casi la terapia è a base di antibiotici, efficaci sia nelle forme batteriche sia nelle infezioni miste batteriche e virali. In casi selezionati quando la polmonite ha origine verosimilmente virale può essere prescritta una terapia solo sintomatica. Se la polmonite è una complicanza dell’influenza è possibile ricorre a farmaci antivirali, ma solo dopo aver confermato la presenza del virus influenzale con il test specifico».
Quali sono i capisaldi della prevenzione?
«Lavare bene e spesso le mani è una delle azioni più efficaci per ridurre il rischio di infezioni respiratorie come la polmonite. Bisogna insegnare ai bambini a mettere un fazzoletto davanti alla bocca quando si tossisce o a lavarsi le mani dopo aver tossito con le mani davanti alla bocca. Altrettanto importanti sono le vaccinazioni: dall’esavalente che contiene l’anti-pertosse (una delle infezioni più spesso causa di polmonite nei primi sei mesi di vita) al vaccino contro il morbillo e la varicella, dalla vaccinazione antipneumococcica a quella antinfluenzale. Infine, sono utili i lavaggi nasali con soluzione fisiologica per prevenire che le fosse nasali e la gola siano colonizzate da microrganismi». in genere sopra i 38° C Respirazione e Nei casi più gravi a causa della mancanza di fiato Malattie concomitanti, come Età Talvolta
quando sono interessati i lobi polmonari
Nelle forme lievi o moderate si basa sull’osservazione dei sintomi e sull’auscultazione dei polmoni con l’aiuto dello stetoscopio
Se il quadro appare più grave si raccomanda l’esecuzione di una radiografia del torace in due proiezioni
In casi selezionati può essere necessario ricorrere a un’ecografia polmonare o a una Tac del torace
È importante insegnare ai bambini a anche dopo aver tossito con la mano
davanti alla bocca
Sono utili i ristagnino nel naso
Hanno un ruolo importante anche alcune l’anti-pertosse
il la e l’antinfluenzale
perché evitano che i batteri
Nella maggior parte dei casi il trattamento è a base di soprattutto nei bambini sopra i tre anni, perché in questa fascia di età la polmonite è più spesso batterica Se si pensa che la polmonite sia causata dal virus influenzale si può considerare il ricorso a farmaci antivirali
di vita
Segni di come respirazione frequente, rientramenti intercostali, colorazione blu delle labbra ecc.
Segni di e impossibilità ad alimentarsi
ecc. Agenti causa della polmonite particolarmente aggressivi