Il selfie di Francesco con la spilla «Apriamo i porti!»
Roma, lo scatto postato da un prete che gestisce una casa per rifugiati. È subito diventato virale
Nel selfie, diventato subito virale, papa Francesco mostra una spilla con lo slogan «Apriamo i porti!». Autore dello scatto don Nandino Capovilla, parroco a Marghera, sorridente accanto al pontefice. Alle spalle dei protagonisti, un addetto alla sicurezza del Vaticano assiste defilato alla scena.
Sabato il sacerdote veneto, come raccontato dal quotidiano Avvenire, si avvicina a papa Bergoglio in occasione dell’incontro sul tema delle migrazioni, dal titolo «Liberi dalla paura», organizzato a Sacrofano, in provincia di Roma, dalla Fondazione Migrantes della Cei, dalla Caritas e dal Centro Astalli. «Ha visto la spilletta che tenevo in mano — ricorda don Nandino — e gliene ho spiegato il significato. Così l’ha presa e si è fatto scattare una foto tenendola in mano». Se non fosse che, dopo il clic, Francesco ha voluto tenere il dono per sé.
Nel frattempo ecco che l’emozione racchiusa nell’immagine, dal piccolo comune a nord di Roma ha già fatto il giro del web. A pubblicarla su Facebook lo stesso don Nandino, che l’accompagna con un: «Saliamo sui tetti! Coraggiosamente Francesco non perde occasione, taglia corto con le esortazioni scontate. Si concede una foto che rilancia quell’apriamo i porti che sta unendo i cittadini dal nord al sud del Paese e che per i cristiani è obbligo evangelico per essere liberi dalla paura».
Noto a Marghera per le numerose iniziative di accoglienza, rivolte non soltanto agli stranieri ma anche ai sempre più numerosi italiani in difficoltà, il parroco di frontiera cita uno stralcio dell’intervento del pontefice: «La paura è l’origine di ogni schiavitù e ogni dittatura. Sulla paura del popolo cresce la violenza dei dittatori. Noi rinunciamo all’incontro con l’altro per erigere barriere: questo non è umano. Chi ha avuto la forza di vincere la paura è invitato a salire sui tetti e ad invitare gli altri a fare altrettanto». Migliaia i like, centinaia le condivisioni.
Se tra i commenti, la maggioranza dei quali entusiastici, non manca qualche battuta polemica, c’è chi insiste sul significato della parola pontefice, la cui missione consiste proprio nel costruire ponti.