IL GOVERNO-OPPOSIZIONE E IL RUOLO DEI MEDIA
Le lettere firmate con nome, cognome e città e le foto vanno inviate a
«Lo dico al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano Fax: 02-62827579
lettere@corriere.it letterealdocazzullo @corriere.it
Aldo Cazzullo - «Lo dico al Corriere» «Lo dico al Corriere» Caro direttore, ricordo qualche anno fa alcune polemiche su quanto spazio veniva concesso dai media a maggioranza e opposizione. Mi sembra che oggi lo scenario sia, da questo punto di vista, molto più allarmante. Le prime pagine (o i primi articoli che compaiono nelle edizioni online) dei quotidiani sono tipicamente occupate, in ordine variabile, dal parere di Luigi Di Maio, dal videoselfie di Matteo Salvini, dalla mediazione di Giuseppe Conte, ai quali seguono i retroscena su cosa ne pensa Giovanni Tria, e ora pure le improvvisazioni del figliol prodigo Alessandro Di Battista. Stiamo parlando di soli esponenti della maggioranza di governo, per quanto mista. Questo fenomeno si ripete identico anche per i telegiornali. Dove sono finiti i diritti delle opposizioni e dei cittadini che le hanno votate (stiamo parlando di circa il 45 per cento degli elettori delle politiche)?
NCaro signor Langfelder, on voglio fare una difesa d’ufficio del sistema dell’informazione in questo momento. Non c’è nulla di peggio della tentazione delle varie categorie a esaltare la propria attività e a criticare quella degli altri. Ma dovrà ammettere che la situazione in Italia è molto particolare: abbiamo un’alleanza in cui ognuno dei partiti partecipanti è di lotta e di governo. Sono insieme maggioranza e opposizione, spesso l’uno contro l’altro (e qualche volta nel caso dei Cinque Stelle anche contro se stessi). Il gioco al rialzo delle promesse, degli annunci definitivi, dell’illustrazione di scenari meravigliosi ha dato all’informazione un compito importante. Quello di misurare il grado di realtà, di dire ai cittadini-lettori quali sono gli elementi di fatto che spesso vanificano le promesse illusorie. Non è un caso che il rapporto tra questa maggioranza e il sistema dei media sia così complicato. E le opposizioni politiche e parlamentari? Purtroppo non è colpa della stampa se sono avvitate da mesi su se stesse, impegnate in un estenuante gioco di contrapposizione interna che a un certo punto è diventato di scarso interesse per gli italiani. Spero che questa fase si chiuda al più presto e che l’opposizione torni a fare politica. Si ha diritto a essere raccontati dai media quando si ha qualcosa da dire.