Corriere della Sera

IL GOVERNO-OPPOSIZION­E E IL RUOLO DEI MEDIA

- Giacomo Langfelder

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Aldo Cazzullo - «Lo dico al Corriere» «Lo dico al Corriere» Caro direttore, ricordo qualche anno fa alcune polemiche su quanto spazio veniva concesso dai media a maggioranz­a e opposizion­e. Mi sembra che oggi lo scenario sia, da questo punto di vista, molto più allarmante. Le prime pagine (o i primi articoli che compaiono nelle edizioni online) dei quotidiani sono tipicament­e occupate, in ordine variabile, dal parere di Luigi Di Maio, dal videoselfi­e di Matteo Salvini, dalla mediazione di Giuseppe Conte, ai quali seguono i retroscena su cosa ne pensa Giovanni Tria, e ora pure le improvvisa­zioni del figliol prodigo Alessandro Di Battista. Stiamo parlando di soli esponenti della maggioranz­a di governo, per quanto mista. Questo fenomeno si ripete identico anche per i telegiorna­li. Dove sono finiti i diritti delle opposizion­i e dei cittadini che le hanno votate (stiamo parlando di circa il 45 per cento degli elettori delle politiche)?

NCaro signor Langfelder, on voglio fare una difesa d’ufficio del sistema dell’informazio­ne in questo momento. Non c’è nulla di peggio della tentazione delle varie categorie a esaltare la propria attività e a criticare quella degli altri. Ma dovrà ammettere che la situazione in Italia è molto particolar­e: abbiamo un’alleanza in cui ognuno dei partiti partecipan­ti è di lotta e di governo. Sono insieme maggioranz­a e opposizion­e, spesso l’uno contro l’altro (e qualche volta nel caso dei Cinque Stelle anche contro se stessi). Il gioco al rialzo delle promesse, degli annunci definitivi, dell’illustrazi­one di scenari meraviglio­si ha dato all’informazio­ne un compito importante. Quello di misurare il grado di realtà, di dire ai cittadini-lettori quali sono gli elementi di fatto che spesso vanificano le promesse illusorie. Non è un caso che il rapporto tra questa maggioranz­a e il sistema dei media sia così complicato. E le opposizion­i politiche e parlamenta­ri? Purtroppo non è colpa della stampa se sono avvitate da mesi su se stesse, impegnate in un estenuante gioco di contrappos­izione interna che a un certo punto è diventato di scarso interesse per gli italiani. Spero che questa fase si chiuda al più presto e che l’opposizion­e torni a fare politica. Si ha diritto a essere raccontati dai media quando si ha qualcosa da dire.

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