Beirut, tradotto in arabo un saggio di Pellicani che loda il pensiero laico
S’intitola Dalla città sacra alla città secolare. Ed è una convinta (anche se non acritica) difesa della tradizione filosofica occidentale, contrassegnata dall’uso universale della ragione e dalla valorizzazione della libertà individuale in tutti i campi. Niente di più lontano dal pensiero teocratico e oscurantista che purtroppo tanta influenza esercita oggi nel mondo islamico.
È perciò tanto più significativo e importante che questo saggio del sociologo italiano Luciano Pellicani (pubblicato in edizione originale da Rubbettino nel 2011) veda ora la luce in lingua araba, presso la prestigiosa casa editrice libanese •Dar Al Farabi, grazie a un progetto curato dal nostro Istituto di cultura a Beirut, diretto da Edoardo Crisafulli, con il sostegno dell’ambasciata d’italia, guidata da Massimo Marotti.
Il libro di Pellicani, esponente della cultura riformista e a lungo direttore della rivista «Mondoperaio», è stato tradotto in arabo da Najim Bufadil, italianista presso l’università statale libanese. È una ricerca che va alle radici della modernità come processo di emancipazione dall’influenza preminente del sacro. Pubblicarlo significa lanciare una sfida all’integralismo che tanti danni ha produce in Medio Oriente. (k. d’a.)