Spalletti: «È scattata una scintilla»
L’Inter è tornata. Terza vittoria consecutiva, tra campionato ed Europa League, in una settimana. E dopo giorni di tensioni che più alte non si può. Il periodo terribile è un ricordo? Luciano Spalletti non si sbilancia: «Le insidie ci sono sempre e appena cadiamo un attimo poi diventa tutto più difficile», però nella serata in cui ha ritrovato un Nainggolan decisivo il tecnico interista è convinto che «qualcosa di nuovo è nato grazie ai nostri tifosi che, dopo il pari della Samp, ci hanno applaudito e sostenuto. Ecco: in quel momento è scattata la scintilla e, infatti, è arrivato il nostro secondo gol». Merito di una vampata di Nainggolan che sembra sulla strada giusta per dare ragione al tecnico che l’ha voluto. «Sono contento della sua prestazione perché ha rifatto vedere quelle vampate tanto sofferte e chiacchierate che tardano ad arrivare — ha commentato Spalletti —. Contro la Samp il giocatore le ha riproposte quindi, a parte un piccolo blackout a Vienna, possiamo dire che ha fatto un altro passo avanti». Proprio come Lautaro Martinez che, pure se non ha segnato quello che sarebbe stato il suo 3° gol consecutivo, è stato elogiato dal suo allenatore. «Ha carattere, forza, non molla mai e dà tutto su ogni pallone. Nel primo tempo era un po’ contratto, ma nel secondo è stato un carro armato. Encomiabile». Giampaolo, invece, non riesce a fare i complimenti ai suoi giocatori. «Per come hanno giocato e sono stati in campo non possono perdere una partita come questa. Avremmo meritato il pari, ma nel calcio chi vince ha sempre ragione anche se prima del gol di Nainggolan c’era un fallo di Perisic su Ekdal».