Spal imbufalita con la Var
Segna Valoti, Pairetto torna indietro: rigore per la Fiorentina che poi dilaga
Come passare dal paradiso all’inferno in una manciata di minuti. Esultare per il gol del 2-1 e ritrovarsi invece, dopo l’intervento dell’arbitro Pairetto consultatosi con il collega alla Var, sotto di un gol. La sfida fra la Spal che non vince in casa da 5 mesi e la Fiorentina si incendia al 28’ del secondo tempo. Chiesa si scontra con Felipe e cade nell’area emiliana reclamando il rigore. Pairetto non ritiene opportuno intervenire. L’azione prosegue e dopo 34’’ Valoti approfitta del cross di Fares per trafiggere Lafont e portare la Spal sul 2-1. Stadio in festa, Valoti saluta il fratellino a bordo campo, Semplici euforico. Poi la doccia gelata. Il fischietto viene richiamato da Mazzoleni, addetto alla Var, e invitato a riguardare l’azione precedente al monitor. Passano i minuti — per la precisione 3’49’’ —: alla fine viene annullato il gol agli emiliani e concesso il rigore alla Fiorentina. La panchina della Spal è una bolgia, lo stadio ribolle di indignazione, ma Veretout dal dischetto non sbaglia.
Dal 2-1 all’1-2 nel tempo di un amen, che beffa. Il presidente della Spal, Walter Mattioli, sventola la clava contro l’attaccante viola e la tecnologia. «Il gioco è stato fermato per un fallo da rigore tutt’altro che netto: a Chiesa viene pestata la punta del piede, ma d’altronde non è una novità il fatto che lui sia bravo a inventarsi i falli. Se questo è il suo modo di fare è una persona poco seria, l’azione sarebbe
Spal Fiorentina
dovuta proseguire e avremmo meritatamente segnato». Cose mai viste, nel senso che in Italia non esistono precedenti in tal senso: bisogna spostarsi nella Eredivisie dove nell’agosto del 2017 durante la Supercoppa d’olanda fra Feyenoord e Vitesse venne annullato un gol al club di Rotterdam e concesso un rigore agli avversari.
E dire che nel primo tempo dopo una traversa centrata da Muriel, Petagna aveva portato la Spal in vantaggio, ripresa però prima dell’intervallo dal siluro da fuori area di Edimilson. Dopo la decisione di Pairetto, i padroni di casa poco lucidi si disuniscono. Così arriva prima il timbro del Cholito Simeone, tenuto inizialmente in panchina da Pioli, e sul finale addirittura la zampata di Gerson per un risultato che pare troppo punitivo nei confronti della Spal. «Ma la Var — chiude un Semplici evidentemente deluso —, non dovrebbe essere invocato solo per una situazione di errore chiaro ed evidente?».
Mattioli Il rigore era tutt’altro che netto: a Chiesa viene solo pestata la punta del piede, ma si sa che lui si inventa i falli