Criscito allontana la Lazio dalla Champions
Il Genoa vince con un gran gol del terzino nel recupero. Inzaghi paga le assenze
gol segnati da•antonio Sanabria nelle sue prime quattro partite con la maglia del Genoa, dove è arrivato a gennaio: a Empoli, Sassuolo e Lazio
Dopo l’europa League, adesso appesa a un filo, anche il quarto posto si allontana dalla Lazio. Stavolta è il Genoa a darle una spallata: Criscito segna il gol decisivo al 93’, a 10 anni dalla sua ultima rete in serie A (a Livorno nel 2009); Prandelli si prende una rivincita personale su Lotito che l’aveva scelto, con tanto di stretta di mano, e poi abbandonato.
La Lazio è una specie di ospedale viaggiante e questo incide sulle difficoltà recenti. A Marassi erano 10 gli infortunati, 9 rimasti a casa e uno — Leiva — portato per disperazione in panchina, là dove avevano trovato posto, oltre al brasiliano e ai portieri, solo Caicedo e tre ragazzini. Per di più Immobile giocava quasi da fermo, Radu e Lulic erano visibilmente affaticati, e Patric e Romulo erano fuori ruolo.
Eppure, dopo un paio di interventi decisivi di Strakosha, la Lazio è riuscita a passare in vantaggio al termine di una combinazione Badelj-immobile-badelj: il croato, lasciato fuori a lungo da Inzaghi e per questo arrivato a chiedere la cessione a gennaio, ha superato Radu con un piattone dal limite. Lo stesso Badelj ha colpito la traversa al 63’, poi la partita è cambiata, un po’ per merito di Prandelli (che ha aggiunto la qualità di Bessa e Pandev), un po’ per colpa di Inzaghi (che ha tolto il corridore Romulo per il claudicante Leiva), un po’ per l’ennesimo infortunio laziale. Stavolta a fermarsi è stato Radu e proprio Leiva è andato a fare il difensore centrale, come gli capitava a Liverpool.qui, però, in quel ruolo va malissimo, tanto che ha calciato addosso a Sanabria la palla del pareggio. E alla fine, con la Lazio in ginocchio, è arrivato il grande sinistro di Criscito che ha baciato il palo, affondato i biancocelesti e lanciato il Genoa verso la salvezza.
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