Corriere della Sera

Botte ai medici e danni all’ospedale Il raid dei parenti della donna morta

Napoli, il decesso per arresto cardiaco. Denunciati, a loro volta sporgono querela

- Fulvio Bufi

NAPOLI Medici e infermieri aggrediti, porte sfondate, mobili capovolti, macchinari danneggiat­i. È il bilancio dell’assalto avvenuto ieri pomeriggio all’ospedale «Sant’anna e Santissima Maria della Neve» di Boscotreca­se, uno dei paesi della provincia di Napoli che fanno parte della fascia interna dei comuni vesuviani. All’origine del raid c’è una tragedia: la morte di una donna di 55 anni ricoverata da quattro giorni e deceduta in seguito a un improvviso arresto cardiaco.

A scatenare l’inferno sono stati i suoi due figli, entrambi poco più che ventenni, e numerosi altri parenti, spinti dalla rabbia, dalla convinzion­e — per ora basata su nulla — che la donna fosse vittima di un caso di malasanità, e anche dalla sorpresa. La paziente, infatti, sembrava stesse decisament­e meglio rispetto a quando era arrivata in ospedale la scorsa settimana. E infatti dopo essere stata ricoverata in un primo momento nel reparto di cardiologi­a, era stata trasferita in Medicina d’urgenza, dove avrebbe dovuto essere sottoposta a ulteriori accertamen­ti, ma dove invece è avvenuto il decesso.

Quando i familiari sono stati avvertiti, hanno raggiunto l’ospedale in gruppo e inferociti. Qualcuno di essi ha cercato di capire che cosa fosse successo, ma nessuno era nello spirito adatto per accettare risposte che inevitabil­mente non potevano che essere parziali.

Un improvviso aggravamen­to, un arresto cardiaco: che altro potevano dire i medici? Ma le loro parole non hanno fatto altro che irritare ulteriorme­nte i parenti, che dalle richieste di spiegazion­i sono passati rapidament­e agli insulti e poi all’aggression­e fisica dei sanitari presenti in reparto in quel momento, senza nemmeno stare a chiedersi se avessero avuto o meno un ruolo nelle cure prestate alla loro parente.

Dagli schiaffi e gli spintoni alla devastazio­ne di tutto ciò che capitava a tiro, è stato un attimo. Le immagini trasmesse dalla TGR Campania e pubblicate anche su corrierede­lmezzogior­no.it sono eloquenti. Tra ricoverati terrorizza­ti, e personale costretto a farsi da parte, si vedono uomini che ribaltano gli armadietti di metallo e li spingono travolgend­o tutto ciò che si trovano davanti. Altri che si lanciano a piedi uniti contro le porte. Si vede una rabbia cieca, che solo l’intervento massiccio dei carabinier­i — sarebbero state impiegate oltre dieci pattuglie che hanno dovuto faticare non poco — è riuscita a far rientrare. O almeno i carabinier­i sono riusciti a fermare le violenze e a riportare un minimo di calma. Che poi è vacillata ancora quando i militari hanno identifica­to gli aggressori. Per fortuna, però a quel punto la situazione era ormai sotto il controllo delle forze dell’ordine e i figli della donna si sono resi conto che non era il caso di ricomincia­re.

Ora l’ospedale e la Asl hanno denunciato gli aggressori, mentre i parenti hanno presentato un esposto per chiedere che si faccia luce sulle cause della morte. La Procura di Torre Annunziata, dove sono aperti entrambi i fascicoli, ha disposto il trasferime­nto della salma all’obitorio dell’ospedale di Castellamm­are di Stabia dove nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia.

 ??  ?? Tensione L’assalto (dal video Corriere del Mezzogiorn­o)
Tensione L’assalto (dal video Corriere del Mezzogiorn­o)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy